Erik, morto a Londra: i genitori tornano in Italia

Giovane di Marti trovato cadavere nel cassonetto, resta il mistero. Le indagini

La polizia londinese al lavoro per scoprire le cause della morte di Erik Sanfilippo

La polizia londinese al lavoro per scoprire le cause della morte di Erik Sanfilippo

Montopoli, 20 maggio 2019 - La domenica non ha portato novità nella tragedia della morte di Erik Sanfilippo, trovato cadavere sabato 11 maggio in un cassonetto a Londra. I genitori sono rientrati in Italia nel primo pomeriggio di ieri e hanno continuato il silenzio, lo stretto riserbo imposto loro dagli agenti di Scotland Yard.

La sorella di Erik, denise, ha risposto al telefono della mamma dicendo: «non possiamo dire niente». Mamma e sorella sono chiuse nell’appartamento dell’edificio di case popolari in via Musciano, a poche centinaia di metri da marti. Nessuna parola neppure con i vicini o con gli amici di Erik, se non per ricordare il ragazzo che lo scorso anno era partito dal comune di montopoli per andare a costruirsi una vita nuova a londra. niente sulle indagini e sul lavoro che la polizia londinese sta svolgendo per cercare di far luce sulla tragica morte di Erik avvenuta, molto probabilmente, la notte dell’8 maggio mentre il corpo è stato rinvenuto tre giorni dopo in un cassonetto in tollington road nel quartiere di illington nel nord di londra, vicino all’Emirates stadium dove gioca l’Arsenal.

Il fulcro delle indagini è nell’autopsia. L’esame dovrebbe essere effettuato in questa settimana a Londra, insieme all’esame tossicologico. Saranno questi i passaggi chiave per capire le cause della morte di Erik Sanfilippo. I risultati dell’autopsia e il responso degli esami tossicologici saranno fondamentali a metà giugno quando il cinquantaduenne Gerardo Rossi, napoletano abitante da qualche anno nella capitale britannica dove non è chiaro che lavoro svolga (ma non dovrebbe essere in difficoltà economiche perché ha versato la cauzione per essere scarcerato), comparirà davanti al giudice per rispondere dell’accusa di occultamento di cadavere.

In un primo momento, domenica 12, giorno successivo al ritrovamento del corpo del ventiquattrenne di Marti, Rossi era stato arrestato come sospettato di omicidio, accusa poi caduta e trasformata, come detto, in occultamento di cadavere.

Che legami c’erano tra Sanfilippo e Rossi? Si conoscevano? Da quanto tempo? Hanno trascorso insieme al serata dell’8 maggio? Un amico di sanfilippo ha dichiarato di essersi scambiato messaggi con Erik fino a quasi le 21,30 di mercoledì 8 scorso. Poi cosa è successo a erik? ha avuto un malore ed è morto e chi era con lui si è impaurito e l’ha buttato in un cassonetto pensando così di disfarsi del corpo?

Interrogativi ai quali solo l’autopsia potrà dare una risposta definitiva. Non si conosce la data del rimpatrio della salma per il funerale del giovane che ha trovato la morte a Londra.