PONSACCO
La libreria. E Ponsacco. La famiglia e la passione per il suo paese a cui ha voluto un bene assoluto, condito anche da critiche e polemiche. Ma sempre per il bene della cittadina del mobile. Con la scomparsa di Bernardo Venagli, che avrebbe compiuto 71 anni a luglio, Ponsacco perde uno dei sui protagonisti. Con la moglie Antonella – morta nell’ottobre del 2019 – aveva aperto la libreria Venagli nel 1983. La libreria e i libri, ma anche l’accoglienza e l’ospitalità per chiunque poteva fermarsi anche per solo due chiacchiere, erano il tratto distintivo del negozio.
Dopo la morte della moglie Bernardo Venagli aveva perso la voglia, lo spirito giusto per portare avanti la libreria. Erano un tutt’uno Antonella e Bernardo e l’essere rimasto da solo l’aveva spinto a lasciare l’attività. Un anno dopo, nell’ottobre 2020, quando le figlie Benedetta e Martina hanno deciso di riaprire la libreria e ridarle il vecchio nome, Bernardo Venagli era felice. Felice di quel percorso di vita ripreso dalla famiglia e di fare il nonno dei suoi splendidi e adorati sei nipoti.
Da qualche mese Bernardo Venagli non stava bene e ieri è morto nella sua casa di Ponsacco. La famiglia – le figlie Benedetta e Martina, il figlio Lorenzo – sapevano che la salute del babbo era precaria, ma non si aspettavano una fine così veloce. Venagli è stato il libraio, prima di tutto, ma anche da sempre coinvolto nelle attività di Ponsacco, soprattutto con "Progetto Ponsacco", l’associazione che aveva contribuito a fondare insieme ad altri commercianti e amici. Il suo obiettivo, e quello degli altri componenti l’associazione, era quello di vedere il paese vivo, vivace, attivo. Il funerale di Bernardo Venagli avrà luogo stamani, venerdì, alle 10,30 nella chiesa di San Giovanni Evangelista.
gabriele nuti