Si è spento a 88 anni Dino Morelli, portò lustro allo storico pastificio

Montopoli, fin da giovane ha lavorato nella nota azienda di famiglia

Dino Morelli, classe 1930, era stato a capo dell’apprezzato pastificio di San Romano

Dino Morelli, classe 1930, era stato a capo dell’apprezzato pastificio di San Romano

Montopoli, 3 settembre 2018 - Si è spento all’ospedale di Cisanello il noto imprenditore Dino Morelli. Classe 1930 era stato a capo dello storico pastificio di San Romano. L’Antico Pastificio Morelli nasce in realtà a Lastra a Signa nel 1860, ma negli anni venti una parte della famiglia facente capo al padre di Dino, Beppe, si trasferì nel comune di Montopoli e più precisamente in via San Francesco. Via da sempre associata alla storica azienda. Fiore all’occhiello imprenditoriale toscano l’antico pastifico non ha mai mancato di portare lustro a tutto il territorio. Dino Morelli fin dalla giovane età aveva sempre lavorato nell’azienda di famiglia che ora è gestita in maniera magistrale, e nel rispetto della tradizione, dai figli Lucia, Antonio e Marco. Uno dei punti apicali della professionalità e della ricerca aziendale è stato l’utilizzo del germe di grano che ha permesso di far eccellere la produzione aziendale ottenendo un prodotto dall’inconfondibile sapore.

Il germe è definito il cuore del grano e sempre di cuore si tratta quando si fa riferimento alla passione e alla dedizione che Dino Morelli ha sempre profuso nella sua attività. I riconoscimenti internazionali che oggi il pastificio gode sono merito di cinque generazioni ognuna delle quali siamo certi abbia apportato qualcosa di speciale.

Le esequie si svolgeranno questo pomeriggio alle ore 15 nel Santuario di Maria Madre della Divina Grazia. La salma arriverà direttamente dal nosocomio di Pisa. Trasferimento che non ha mancato di suscitare critiche da parte della famiglia in quanto impedita da un cavillo burocratico nella creazione di una meritata camera ardente in azienda. La salma dopo le celebrazioni religiose sarà cremata come da precise volontà del defunto.

Marcello Baggiani