"Io, medico sospeso. Ma non sono un no vax"

Il dottor Paolo Fidanzi fermato dall’Asl per non essersi vaccinato. "E’ colpa di una pec che non ho letto. Avevo fatto la prima dose e..."

Il medico di base Paolo Fidanzi

Il medico di base Paolo Fidanzi

Volterra (Pisa), 13 settembre 2021 -  Il provvedimento è piombato sabato 11 settembre: una pec che comunica al dottor Paolo Fidanzi, medico di base a Volterra, la sospensione dal lavoro "per non aver rispettato l’obbligo vaccinale". Ieri, intorno alle 12, il camice bianco lancia un post via Facebook per ragguagliare i propri pazienti. "Il 5 aprile 2020, appena saputo di essere positivo al virus Covid-19 - si legge nel post - feci un post per avvisare il maggior numero possibile dei miei pazienti e coloro che mi erano stati vicini negli ultimi giorni. Come allora, in particolare rivolgendomi ai miei pazienti, stamani (ieri per chi legge, ndr ) ritengo utile comunicare che da sabato 11 settembre 2021 la Usl Nord Ovest mi ha sospeso dal servizio, senza la possibilità di raggiungere il mio ambulatorio né di esercitare la professione. Questo per non aver rispettato, secondo loro, l’obbligo vaccinale. Come se fossi un No Vax. Faro’ in modo di dimostrare il contrario e di essere al più presto reintegrato. Mi scuso se da domani (oggi per chi legge, ndr) al mio posto troverete altri medici, non so chi o quali di preciso, e rimango disponibile al telefono per dare indicazioni utili a tutti voi".

Ebbene, dottor Fidanzi, come sono andate le cose? "Avevo ricevuto una Pec dal servio igiene della Asl che, erroneamente, non ho letto. In soldoni, si avvisava l’ordine dei medici e il mio datore di lavoro, la Asl, dell’obbligo di vaccinazione, pena la sospensione. Non ho letto questa pec, l’ordine dei medici mi ha chiamato e io, il 7 settembre, ho fatto la prima dose di vaccino".  

Perché non prima? "Ho anticorpi molto alti, lo testimoniano esami fatti di recente, e la normativa parlava di una dose per chi aveva contratto il virus. Invece pare che dalla Regione sia arrivata un’altra circolare per cui servono due dosi dal 10 settembre. Faccende sulle quali mi riservo di capire. Appena mi sono vaccinato ho scritto a Asl, ordine dei medici e servizio igiene e prevenzione, ma mi hanno sospeso ugualmente".  

Lei ribadisce di non essere No Vax. "Non lo sono. Avrei adempiuto all’obbligo vaccinale. Infatti ho fatto la prima dose e, ripeto, mi sottopongo a controlli sulla carica dei miei anticorpi, avendo contratto il virus. Se ho sbagliato è giusto che paghi, ma non voglio che le conseguenze ricadano sui miei pazienti. Ma se è in errore la Asl, dovrò essere immediatamente reintegrato. Non cerco giustificazioni, non sono contrario ai vaccini e se ho sbagliato pagherò il mio errore. In caso contrario, andrò per vie legali".