C’è preoccupazione sul territorio. E l’amministrazione comunale se ne fa interpete. "Apprendiamo con preoccupazione delle dimissioni volontarie del medico Alessandro Muccignat, con decorrenza a partire dall’inizio del mese di ottobre – scrivono il sindaco Giovanni Capecchi e la vicesindaca Linda Vanni –. Una situazione che va ad aggiungersi a un quadro complesso che vede ancora una volta il nostro territorio soffrire di una carenza di personale che si ripercuote inevitabilmente sui cittadini. Abbiamo immediatamente contattato la Usl per capire cosa succederà nelle prossime settimane". Una carenza che nasce nel corso degli ultimi due anni con il pensionamento dei dottori: Caciagli, Rinaldi, Tesi e Carli, sostituiti in maniera stabile solo da due medici, di cui uno a breve dimissionario: "Il rischio è che si arrivi a oltre 3 mila assistiti scoperti, con l’impossibilità per gli altri medici di assorbirne di nuovi, avendo già raggiunto il numero massimo di assistiti".
"Faremo tutto ciò che è in nostro potere – continuano – per chiedere urgentemente un nuovo bando per la nostra zona. Due anni fa sostenemmo la raccolta firme popolare per chiedere all’azienda sanitaria di rivedere quelle strategie che non permettono di aumentare il numero di pazienti dei medici a tempo determinato, andando di fatto a ledere quel diritto alla libertà di scelta dei cittadini. Adesso chiediamo che si arrivi a una soluzione definitiva per evitare di ritrovarsi periodicamente a dover affrontare una situazione d’emergenza".
C. B.