Malore fatale tra le rovine delle antiche terme

L’allarme ieri mattina quando è stato visto un corpo galleggiare nel laghetto. A perdere la vita un 79enne originario della zona

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In un primo momento potevano anche esserci gli ingredienti nel mistero. Siamo nell’area delle antiche Terme Etrusche nel comune di Castelnuovo Val di Cecina. Ieri mattina, attorno alle 9,30, un ragazzo ha visto un corpo senza vita, galleggiare con la faccia rivolta sul fondo in una pozza d’acqua calda nell’antico complesso termale. Immediata è scattata la segnalazione ai carabinieri. Sono stati i militari dell’Arma a chiedere l’intervento del 118, arrivato sul posto con un’ambulanza medicalizzata.

Ma per la persona non c’era più nulla da fare. Un giallo, però, durato una manciata di minuti quello che sembrava avere come sfondo le affascinanti terme etrusche sulla strada del Bagnone – anche se le meno conosciute della Toscana – dove ci sono vasche naturali, il fiumiciattolo, e nelle vicinanze i resti delle terme etrusche e romane. Un corpo senza vita, appunto. Sono scattati subito da parte dei militari dell’Arma gli approfondimenti di rito e di legge, mentre il medico ha provveduto agli accertamenti all’esito dei quali è emerso – si apprende – che il decesso era avvenuto per cause naturali. La persona in acqua, quindi, era stata colta da malore. Si tratta di un 79enne della zona. L’uomo sarebbe uscito di casa di buon mattino e si sarebbe recato nel luogo per fare un bagno. Il malore non gli ha lasciato scampo. Nei minuti successivi è arrivato il ragazzo che si è trovato davanti alla scena: secondo quanto ricostruito il corpo non sarebbe stato in acqua molto a lungo, una volta avvenuto il decesso. Accertate le cause naturali non è stato disposto il trasferimento alla medicina legale per procedere con gli accertamenti medico legali sul cadavere. La salma è stata quindi restituita alla famiglia.

Nello stesso luogo alcuni anni fa perse la vita un giovane che era insieme ad una decina di amici. Volevano trascorrere alcune ore all’aperto. Dopo poco il tuffo e, anche qui, un malore fatale.

C. B.