Un allevatore in una foto d’archivio. I lupi sono un pericolo per le pecore al pascolo
San Miniato (Pisa), 21 maggio 2018 - Lupi sulle colline. Tra Corazzano, confine con Montaione e la campagna di Montopoli tra la Chiecinella e Palaia. Le tracce si ripetono, qualcuno sostiene di perfino averli visti. Anche vicino alle case. Carcasse di animali trovati sbranati, secondo alcuni agriclltori, porterebbero i segni inequivocabili delle azzannate del lupo. L’aumento delle specie di lupi incrociati con cani selvatici sembra essere certificata in queste zone dal momento che, nelle ultime settimane, si susseguono le segnalazioni una dopo l’altra. Un fatto che ha alimentato alcuni timori nonché (purtroppo) fatto lievitare anche la conta dei danni.
I dato dell’aumento dei lupi ibridi, però, coincide fortunatamente con un fattore significativo: l’aumento della selvaggina, soprattutto cinghiali e cervi, i quali, rappresentano l’alimentazione base dei lupi. Il lupo è ora una presenza costante in queste zone e il fatto che questi branchi si avvicinino alle zone abitate per cacciare conferma che si tratti di lupi ibridi incrociati con i cani selvatici i quali si avvicinano all’uomo senza timore, a differenza dei veri lupi che evitano il contatto con gli esseri umani e l’abitato. La scorsa estate si registrarono nove pecore uccise e sbranate nell’attacco ad un gregge dell’azienda agricola Canneto di San Miniato.
Canneto infatti è una piccola località che si trova in una porzione di bosco compresa tra San Miniato e Castelfiorentino, attraversata dall’Elsa, e dalla Via Francigena, percorsa ogni anno (e soprattutto in questo periodo) da migliaia di pellegrini. Ma si tratterebbe di lupi, appunto, ibridi frutto di incrocio e di cattiva gestione dell’uomo del suo rapporto con gli animali. L’anno scorso, in un video poi diventato virale, qualcuno riuscì perfino a filmare un lupo in azione fra le colline di Palaia.