Nel cuore dell’anfiteatro romano sono scattati i lavori di scavo ai vani compartimentati che sorreggevano le antiche gradinate del monumento. "Si tratta di vani che furono costruiti e poi subito riempiti, prima di essere coperti, per aumentare la resistenza rispetto alle spinte della struttura – spiega la direttrice scientifica dello scavo, Elena Sorge – lo scavo è mirato a capire se vi sia una stratificazione, le cosiddette carriolate antiche, che possano fare luce sul periodo esatto in cui fu realizzato il monumento. Anche una moneta o i cocci di vasellame potrebbero aiutarci in questa direzione. Ma la nostra attenzione, in questa sezione di scavo, è rivolta anche alla tipologia di costruzione dell’anfiteatro, ossia dove arriva la roccia e dove inizia la parte costruttiva". L’obiettivo è alleggerire la sezione in vista delle piogge autunnali, così come rientra nelle finalità lo scavo dell’imponente galleria sotterranea usata per smistare il pubblico, scoperta nel 2020.
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