Lo splendore di porta Caprugnana Restauro grazie a privati e Comune

La cerimonia di inaugurazione al termine dei lavori . Grande festa con i musici. e gli sbandieratori

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L’accordo tra privati e Comune e porta a Caprugnana, l’ingresso nord-est del centro storico di Castelfranco, torna all’antico splendore. Non a mattoncini faccia vista, come avrebbero voluto alcuni e come non è stato possibile a causa delle tante modifiche subite nei secoli dall’edifico medievale, ma con un bel color tortora. A lavori terminati e impalcature smontate dall’impresa Baronti, ieri mattina il sindaco Gabriele Toti, il vicesindaco e assessore al centro storico Federico Grossi, il parroco don Ernesto Testi e i proprietari, hanno tagliato il simbolico nastro. Presenti il presidente Luca Petri, i barchini, musici e sbandieratori della contrada di San Michele che porta il nome di Caprugnana, essendo quella la "sua" porta. San Michele, come noto, non sarà del palio del 29 maggio per divergenze con il comitato (presente ieri con il vicepresidente Sergio Taddei) e la cerimonia di ieri mattina è stata, quindi, anche l’occasione per la contrada di essere presente a un evento del paese. Soddisfazione da parte di tutti e l’auspicio da parte del sindaco Toti, tornando al palio, che "le divergenze si appianino il giorno dopo la gara di quest’anno, meglio il giorno prima". Prosegue il recupero delle porte di Castelfranco. "Entro settembre avvio dei lavori al campanile con conclusione entro giugno 2023".