Lineapelle, il vescovo vicino alle imprese

Monsignor Andrea Migliavacca è stato accolto dal presidente del Consorzio Conciatori di Ponte a Egola. Ieri secondo giorno di stand

Anche il vescovo Andrea Migliavacca, che a fine novembre prenderà possesso della Diocesi di Arezzo, è arrivato ieri a Lineapelle per incontrare gli imprenditori del Comprensorio che, come sempre, hanno portato l’eccellenza della produzione toscana alla più importante manifestazione del settore. Un’eccellenza quest’anno, strategica più di sempre; c’è da vincere la sfida dei mercati sui quali la pandemia ha pesato molto, e oggi pesano i rincari energetici e le conseguenze del conflitto in Ucraina. L’ottimismo del primo giorno – si apprende – si è riverberato sul secondo, quello da sempre più importante della fiera di Milano per le presenze degli operatori di moda e per i relativi contatti.

Grazie alle tante presenze i momenti di business si sono trasformati in occasioni di positivo confronto sulle opportunità offerte dal mercato, anche in un periodo di grande incertezza come quello attuale. Il vescovo Andrea è stato accolto dal presidente del Consorzio Conciatori di Ponte a Egola Michele Matteoli.

La pelle, quest’anno, è stata ed è ancora, grande protagonista a Milano. Con molti eventi. Anche con l’evento Lineapelle designers edition che è stato organizzato da Unic - Concerie Italiane e Lineapelle (sponsorizzato dal Comune di Milano). "Iniziativa che celebra la pelle. Racconta la sua bellezza e versatilità. Dimostra la sua capacità di suscitare emozioni, di essere trasgressiva e di posizionarsi come materiale di base per il mondo della moda, del lusso e del design. Per questo vogliamo sostenere in modo esemplare la creatività di chi utilizza la pelle nelle proprie collezioni. Alcune stagioni fa abbiamo iniziato a collaborare con designer e brand e oggi presentiamo un evento dedicato con il patrocinio del Comune di Milano. Speriamo che queste espressioni rappresentino uno stimolo per tutti i creativi", ha detto Fulvia Bacchi, Ad di Lineapelle e direttore generale di Unic.

La fiera chiude oggi. E nei prossimi giorni sarà possibile tirare un primo bilancio di questa tre giorni nell’ultimo scorcio di un anno difficilissimo, nel quale le imprese – pur tra molte e ben note difficoltà – hanno continuato a spingere la ripresa. Mentre organizzazioni di categoria ed Unic hanno sostenuto il settore aumentando le iniziative volte a sostenere l’unicità, la circolarità e la sostenibilità della pelle italiana. Di cui buona parte nasce nel distretto del Comprensorio,

Carlo Baroni