Licenziati per maltrattamenti, ricorsi respinti

La Corte di Appello ha rigettato l’istanza dei due ex operatori del Centro riabilitativo di Montalto. Fondazione Stella Maris soddisfatta.

Migration

di Carlo Baroni

La Corte di Appello di Firenze (sezione lavoro) ha rigettato il ricorso proposto da due operatori, che già avevano perduto la causa intentata alla Fondazione Stella Maris in primo grado. E davanti a questo pronunciamento la Stella Maris, la cui sede legale è a San Miniato, accoglie con soddisfazione le prime sentenze di appello relative ai lavoratori licenziati "per giusta causa" a seguito degli episodi di maltrattamenti nei riguardi degli assistiti al Centro riabilitativo di Montalto di Fauglia. I giudici, si apprende, hanno riconosciuto, sulla base della documentazione presentata dalla Fondazione, come i ricorrenti esaminati avessero tutti ricevuto un’adeguata formazione e un adeguato sostegno psicologico, addirittura –"producendo persino le buste paga da cui emerge che il ricorrente percepì anche le retribuzioni coerenti al previsto sistema premiante. Se tutto ciò non bastasse, la Stella Maris – si legge – ha anche allegato corsi di formazione e progetti formativi al lavoro ai quali ha partecipato il ricorrente, senza incontrare specifica contestazione al riguardo: parimenti la Fondazione aveva allegato, ancora senza specifica contestazione, che ad ogni assistente era stato garantito un adeguato supporto psicologico, offerto nell’ambito delle due ore di formazione settimanale con la discussione dei casi clinici e della qualità relazionale del rapporto di aiuto".

Non solo, ma i giudici si esprimono anche sulle misure di prevenzione messe in atto dalla Fondazione, a proteggere i pazienti da possibili episodi di violenza: "È pure documentato che fin dal 2007 la Fondazione avesse attuato un “sistema di gestione del rischio“ che prevedeva l’individuazione di cosiddetti eventi sentinella (tra i quali anche la violenza sui pazienti) e relative modalità di trattazione (segnalazione dell’evento, valutazione delle criticità e individuazione di azioni migliorative)".

"I magistrati del tribunale di Pisa e della Corte d’Appello di Firenze – spiega una nota della Fondazione – dunque, in doppio grado di giudizio, hanno riconosciuto quanto da sempre sostenuto rispetto all’adeguatezza dei supporti formativi, psicologici e professionali forniti al personale del centro di Montalto". Ora gli occhi sono puntati sul percorso penale che riprenderà in primo grado in autunno quando inizierà il dibattimento per fare chiarezza sui presunti maltrattamenti che sono stati al centro di una lunga indagine della Procura condotta anche con l’ausilio di microcamere istallate dai carabinieri nel centro di Fauglia.