Lele Mora a caccia di affari in Valdera. "Può aiutare le nostre aziende"

La visita in centro per incontrare dei professionisti

Lele Mora

Lele Mora

Pontedera (Pisa), 8 settembre 2017 - L’hanno visto in pochi, ma qualcuno, al ‘tocco’ di ieri, l’ha visto sul piazzone fremente di banchi per il mercatino europeo e poi sul Corso. Era proprio lui, il Lele Mora nazionale che ha lanciato attori e riempito le cronache di gossip con le sue festose serate sarde e con i suoi plateali abbracci a dive poco attillate e spesso molto trasparenti. Già ma che ci faceva Lele a Pontedera, città dal gossip, diciamo la verità, assai modesto? Ce lo spiega Sabrina Cavallini dello studio Malacarme, Cavallini & Partners che era accanto a Lele nel breve tragitto pontederese fra lo studio sul piazzone e il ristorante Polveriera e che, come vedremo, l’ha accompagnato in varie visite.

"Il nostro studio vuole sempre più aprirsi e impegnarsi nell’aiutare le aziende soprattutto medie e piccole a trovare e sperimentare nuove strade, nuovi contatti, nuove possibilità. E un personaggio come Lele Mora - spiega la commercialista - che conosce molta gente importante ci può aiutare e può aiutare le aziende della nostra zona, dai calzaturifici ad altre di altri settori innovativi o più tradizionali”.

Ma, chiediamo, Mora può intervenire direttamente comprando o finanziando attività? "No, lui è un intermediario nato, un creatore di contatti per natura". Dopo i guai giudiziari, per qualcuno un po’ troppo mesi rispetto alla realtà dei fatti, Mora è entrato anche nel settore sportivo con contatti con giocatori e atleti di varie discipline, da considerare non tanto come tesserati e dunque regolati da ferree regole federali, ma come uomini, per così dire, di spettacolo.

Ma ieri a Pontedera e poi in un paio di aziende del comprensorio del Cuoio, assicura Sabrina Cavallini, non si è parlato né di calcio né di divi e dive ma di affari. Semmai aiutati da qualche personaggio famoso che potrebbe curare l’immagine di questa o quell’azienda per farla conoscere meglio. "Proprio così – spiega la dottoressa Cavallini – e soprattutto in questo momento difficile crediamo che situazioni del genere possano aiutare molto chi è magari all’altezza dei tempi quanto a strutture e organizzazione aziendale ma non riesce lo stesso a decollare. Ovviamente senza averne la colpa".

Qualcuno ha anche parlato di interessi di Mora in immobili di pregio, sempre come tramite, compreso la villa di Albertone, Alberto Sordi, di Castiglioncello. Ma ieri a Pontedera non si parlato di ville bensì di aziende e fabbriche.