Sono 7mila le assunzioni programmate dalle imprese in provincia di Pisa

L’indagine della Camera di Commercio. Turismo e commercio i settori a maggiore intensità di lavoro

Lavoro

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Pontedera, 11 ottobre 2017 - Sono 6.880 le assunzioni programmate dalle imprese pisane nel periodo settembre/novembre 2017, comprensive dei contratti a tempo indeterminato e a tempo determinato, anche di natura stagionale, e dei contratti di somministrazione e di collaborazione non dipendente; circa 2.600 nel mese di settembre.

Il 79% degli ingressi previsti saranno di lavoratori dipendenti, il 66% opererà nei servizi, il 32% sarà under 30 ed il 16% certamente una donna (per il 50% delle assunzioni il genere sarà indifferente). Il 17% dei posti (1.170 ingressi) sarà per figure qualificate come dirigenti, specialisti e tecnici (profili high-skill): una quota leggermente superiore a quella regionale (16%) ma inferiore alla media nazionale che arriva al 21%.

Questa l’analisi dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Pisa sui dati sistema informativo Excelsior, realizzata da Unioncamere in collaborazione con ANPAL, sulle previsioni di assunzione delle imprese private dell’industria e dei servizi per il periodo tra settembre e novembre 2017. L’indagine ha coinvolto un campione di 1.437 imprese della provincia di Pisa. Turismo e commercio i settori che assorbono più occupazione.

Come lecito aspettarsi da un territorio fortemente terziarizzato come quello della provincia di Pisa, due terzi delle assuzioni avverrà nei servizi (4.560 ingressi) dei quali 820 assorbiti dal comparto alloggio-ristorazione-servizi turistici, 800 nel commercio e 770 nei trasporti, logistica e magazzinaggio. Sempre tra i servizi 700 saranno le assunzioni per quelli alla persona e 630 nei servizi avanzati di supporto alle imprese (servizi legali, direzione aziendale, contabilità, selezione personale, architettura, ingegneria, ecc.). Dall’industria, nel periodo settembre-novembre 2017, saranno offerti 1.820 posti, per lo più concentrati nel comparto moda (870, con la parte del leone giocata da cuoio, pelli e calzature). 290 ingressi saranno invece all’interno della metalmeccanica-elettronica, seguiti dalle 120 unità del legno-mobili e del comparto alimentare. Nonostante le difficoltà del settore, saranno ben 560 gli ingresi nelle costruzioni (prevalentemente operai specializzati). L’area pisana assorbe la metà dei posti offerti in provincia A livello di Centri per l’Impiego 3.130 assunzioni saranno effettuate da aziende che operano nel territorio pisano dove, tra l’altro, si conferma il tasso più elevato di aziende che intendono assumere (il 18% contro una media provinciale del 16%). Alle spalle di Pisa troviamo Pontedera dove sono previsti 1.790 ingressi mentre il tasso di assunzione tra le imprese è pari a quello provinciale. A Santa Croce sull’Arno sono invece previste 1.580 assuzioni con una quota di imprese che intendono assumere ferma al 15%.

Tasso di assunzione elevato, ma numeri contenuti a causa di una minore presenza di imprese, per Volterra: qui gli ingressi previsti sono 380 mentre la quota di aziende che vogliono assumere è il 16%. Le professioni del turismo, delle pulizie e del comparto moda sono le più gettonate Le prime sette professioni in termini di numero di assunzioni assorbiranno a Pisa oltre il 50% della domanda di lavoro prevista nel trimestre settembre-dicembre 2017. Considerando il numero di ingressi suddivisi per professione, 690 riguarderanno personale non qualificato nei servizi di pulizia e alle persone. Per queste assunzioni non si avranno particolari difficoltà nel reperire la persona ricercata (solo l’11% delle posizioni sarà difficile da trovare), i giovani (under 29) saranno appena il 12% ed al 53% non sarà richiesta una forazione specifica. Il bacino di domanda dovrebbe quindi essere quello dei non giovanissimi. Al secondo posto, tra le professioni più ricercate, troviamo i cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici qui gli ingressi saranno 680 con una buona quota di giovani (il 43%, fino a 29 anni) mentre appena il 20% sarà di difficile reperimento. Tra le sotto-categorie del turismo troviamo i camerieri (230), i baristi (110), gli aiuto cuoco (100) ed i camierieri di bar (60). Terza piazza per gli operai specializzati e conduttori del comparto moda (550 ingressi) dei quali appena il 12% di giovane età (under 29 anni), un dato che trova conferma nel fatto che al 26% degli assunti sarà chiesta un’esperienza specifica nella posizione. Elevata, tra questi lavoratori, la quota di ingressi per i quali non sarà facile trovare la figura giusta: il 56% delle assuzioni sarà infatti poco agevole a causa del ridotto numero di candidati. Nel gruppo degli operai del comparto moda, 170 saranno conciatori di pelli e pellicce, 120 cucitori a macchina per produzione in serie di abbigliamento, 110 addetti al confezionamento e 80 confezionatori di pelletteria. Tra i servizi dedicati al turismo e alla domanda locale, è buona la richiesta di commessi e altro personale qualificato in negozi ed esercizi all’ingrosso: qui abbiamo 520 ingressi, per la metà giovani, ed appena il 13% sarà di difficile reperimento. Tra i servizi, 500 saranno gli ingressi di conduttori di mezzi di trasporto: in questo caso le difficoltà di trovare “la persona giusta” saranno abbastanza elevate (in un caso su tre) ed ad uno su cinque sarà chiesta una pregressa esperienza specifica. Discreta anche la domanda di personale non qualificato nella logistica, facchini e corrieri: dei 430 ingressi programmati ci sarà ampio spazio per i giovani (il 42% dovrà essere under 29) e solo, il 5% sarà di difficle reperiemento. Le professioni difficili da trovare Specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche (60 ingressi), operai metalmeccanici ed elettromeccanici (330) operai specializzati e conduttori del comparto moda (550) sono i profili che le aziende pisane faticheranno di più a trovare sul mercato: per tutte e tre le professioni 6 posizioni su 10 saranno di difficile reperimento. Mentre però nel caso degli specialisti di scienze informatiche, fisiche e chimiche e operai specializzati e conduttori del comparto moda la questione sta sopprattutto nel ridotto numero di candidati per gli operai metalmeccanici ed elettromeccanici il problema è l’inadeguata qualificazione e competenza.

«I dati sulla domanda di lavoro da parte delle imprese – afferma il Presidente della Camera di Commercio di Pisa, Valter Tamburini – confermano il ruolo fondamentale del turismo e dell’industria per l’economia provinciale. Per migliorare il rapporto tra il mondo del lavoro e la scuola la Camera di Commercio di Pisa, assieme alla Fondazione per l’innovazione e lo Sviluppo imprenditoriale ISI, hanno progettato percorsi di alternanza scuola-lavoro mediante la definizione di moduli e contenuti standardizzati per il settore agroalimentare e turistico. I percorsi, chiamati “L’Alternanza è servita”, si propongono di essere utili non solo per gli studenti e le scuole, che si ritroveranno pacchetti già pronti, ma anche per il nostro sistema imprenditoriale che avrà un bacino di lavoratori più qualificati dal quale attingere per le proprie attività.”