FABBRICA Un anno di squalifica. Questa la decisione del giudice sportivo nei confronti di un giocatore del Fabbrica (Seconda categoria girone E) che "espulso per doppia ammonizione, alla notifica colpiva con una forte manata la mano del direttore di gara facendo cadere a terra il cartellino e alla notifica dell’espulsione tentava ripetutamente di colpire l’arbitro con pugni, non riuscendovi unicamente per la pronta reazione dello stesso e grazie all’intervento dei compagni di squadra". Evidentemente ancora preso dall’ira, l’atleta del Fabbrica "alla fine del primo tempo, mentre il direttore di gara rientrava nello spogliatoio, gli tirava con forza un bidone da giardinaggio senza colpirlo per la casuale interposizione di un tesserato della squadra avversaria". Le gravissime reazioni del giocatore – M. N., tesserato del Fabbrica – sono accadute durante la partita Fabbrica-Santa Maria a Monte di domenica scorsa. Il ragazzo, stando a quanto si legge nelle motivazioni della maxi-squalifica, "non è riuscito a colpure l’arbitro, pur provandoci più volte, solo grazie all’intervento dei propri compagni di squadra". "La sanzione – si legge nel provvedimento – vale anche per l’applicazione delle misure amministrative a carico delle società deliberate dal consiglio federale per prevenire e contrastare tali episodi".