Lajatico, Sgarbi demolisce il parco eolico: "È un progetto inverecondo"

Il sottosegretario di Stato al ministero della Cultura boccia la centrale energetica. E intanto a Chianni, il 5 dicembre, sarà discussa con la cittadinanza la proposta di realizzare altre torri

Il sottosegretario Vittorio Sgarbi alla tavola rotonda

Il sottosegretario Vittorio Sgarbi alla tavola rotonda

Lajatico (Pisa), 2 dicembre 2022 - Arriva da Forte dei Marmi la voce del sottosegretario alla cultura, l’onorevole Vittorio Sgarbi, sul progetto di parco eolico a Lajatico. Ai microfoni dei giornalisti che hanno chiesto al politico e critico d’arte di rispondere al presidente della Regione Eugenio Giani sul tema di un’autonomia differenziata per due materie la cultura e la geotermia per la Toscana, Sgarbi risponde citando anche il piccolo comune dell’alta Valdera. "Non l’avrà – dice l’onorevole riferendosi all’autonomia –. Possono chiedere, come vorrebbero, l’autonomia energetica perché loro (l’amministrazione regionale, ndr), pensano che le sovrintendenze, che si occupano di cultura ma anche di ambiente, poi con me soprattutto, dicano di no alla loro ridda di parchi eolici e immondezze varie che vogliono fare anche a Lajatico. Qualcosa di inverecondo, per questo chiedono l’autonomia culturale. La Toscana è l’Italia, è una dissennatezza, bisogna che tutta l’Italia diventi Toscana ma siccome già l’Italia ha una sua legge unitaria è inutile fare una legge specifica per consentire a Giani di fare quelle pale eoliche che gli piacciono tanto. Glielo impediremo". Il sottosegretario Sgarbi si trovava in Versilia pochi giorni fa per la presentazione della mostra "Lo spirituale nell’arte" di Julius Evola a Villa Bertelli ed è proprio in quel contesto che alcuni rappresentanti del Comitato Difesa Territorio di Lajatico hanno avvicinato il noto politico e critico d’arte per parlargli del progetto di costruzione di un parco eolico tra le colline della Valdera.

«Ci ha invitato ad assistere alla tavola rotonda che si è tenuta a Roma al ministero dei beni culturali sul tentativo di conciliare difesa del paesaggio con lo sviluppo e il passaggio alle energie rinnovabili – dice Simone Iacorossi del Comitato –. Sono andato a Roma, ed è stato molto interessante. In Italia sono molti i progetti che si trovano in un vuoto normativo tra due ministeri differenti quello dei beni culturali e quello dell’ambiente che spesso non condividono la stessa posizione sul tema. Lajatico è tra questi progetti, noi andremo avanti, il prossimo passaggio sarà convincere la Regione a scegliere un’alternativa alle nostre colline, un paesaggio così identitario per questo luogo". Il video in cui l’onorevole Sgarbi cita Lajatico è stato subito condiviso dal Comitato nato per la difesa del territorio, uomini e donne che in poco più di un mese hanno raccolto opinioni e studi per approfondire le conseguenze di un parco eolico nella frazione di Orciatico.

Una massa critica che è riuscita a far cambiare idea all’amministrazione comunale e che ha coadiuvato e organizzato la raccolta di osservazioni provenienti dal mondo associativo e dai singoli cittadini per contrastare l’iter del progetto. Tra pochi giorni, intanto, lunedì 5 dicembre, per l’esattezza, ci sarà invece un’assemblea pubblica per discutere di un altro nuovo progetto, sempre di parco eolico, da realizzarsi questa volta tra i Comuni di Chianni e Santa Luce. Un progetto, proposto dalla società Fera, che ha subìto varie modifiche: prima la location in quel di Rivalto, in seguito, dopo la forte opposizione del sindaco Giacomo Tarrini, riformulato come sede al confine fra i due Comuni con l’installazione di sette aerogeneratori, di cui 4 nel territorio di Chianni e i restanti in quello di Santa Luce. Lunedì la cittadinanza potrà conoscere i dettagli direttamente dalla società che ha presentato il progetto.