Ladri di nuovo all’opera nei cimiteri, furti sulle tombe a La Scala

Forse di notte. Forse anche in pieno giorno. Non si fermano i "piccoli" furti nei cimitero. Che, però, anche se non di grande valore, diventano grandi furti per il danno che provocano alla sfera affettiva. "Al cimitero di San Lorenzo alla Scala, mi sono accorta che avevano rubato la rosa di cristallo sulla tomba di mia madre. Il fioraio mi ha detto che purtroppo non è stata l’unica. Trovo vergognoso che la gente vada a rubare anche al cimitero", è lo sfogo sui social di una cittadina. Non è, questo, appunto, l’unico caso. Nel tempo ci sono state varie segnalazioni anche riguardo il cimitero di Ponte a Egola.

Oggettini in argento, cornici e anche statuette in gesso, il bottino con cui solitamente i ladri se ne fanno dopo aver passato in rassegna le tombe. Secondo i proprietari, i ladri preleverebbero oggetti di poco valore per poi rivenderli. Beni, infatti, di pochi euro ma che per i familiari hanno, appunto, un immenso valore affettivo, piccoli ricordi per i loro cari . "Non c’è più rispetto neppure per i morti. I ladri - sottolinea una signora - probabilmente si intrufolano indisturbati nei cimiteri grazie alla complicità della notte e dell’assenza di strumenti di controllo". Tante volte stato chiesto di istallare anche in questi luoghi un sistema di videosorveglianza con telecamere. Nel tempi i cimiteri sono stati anche terra di razzia di rame. Successe anche nel capoluogo.

C. B.