Casa devastata dai ladri. "Hanno portato via tutto"

Perignano. Sfondata la cassaforte

Ladri in azione (foto di repertorio)

Ladri in azione (foto di repertorio)

Perignano (Pisa), 7 maggio 2019 -   La banda  di ladri che domenica pomeriggio ha svaligiato la casa di Mauro Falchi e Maria Grazia Bertini a Perignano ha aspettato che la coppia uscisse per accompagnare la nipote alla stazione di Pontedera. Hanno avuto quasi tre ore di tempo per entrare forzando il portone di ingresso con un piede di porco o un grosso cacciavite, cercare e rovistare in tutte le stanze, mettere tutto a soqquadro e individuare anche la cassaforte che poi hanno aperto con un flessibile trovato nel garage. «Hanno portato via tutto, oro e i soldi che avevamo nella cassaforte – racconta la signora Maria Grazia al telefono – Hanno aperto tutti i cassetti e l’armadio. Ora sto facendo dei sacchi e laverò tutto perché io quella roba lì, senza lavarla, non la userò mai».

C’è un giallo, però, in questo ennesimo furto messo a segno in una casa. Come facevano i ladri a sapere che nel garage esterno all’abitazione, un annesso dove la coppia tiene tutto l’occorrente per l’orto e il pollaio, dal mangime per le galline agli attrezzi, vi fossero anche i due flessibili. «Prima hanno preso quello più grosso, ma avendo la mola per il taglio delle pareti – racconta Mauro Falchi – non sono riusciti ad aprire la cassaforte. Allora sono riusciti a trovare anche l’altro flessibile, più piccolo, con la mola per il taglio del ferro e con quello hanno aperto lo sportellino della cassaforte. Sapevano che avevo questa attrezzatura? Può darsi. Ho fatto per una vita il muratore, mi conoscono in tanti ed è probabile che i ladri sapessero degli attrrezzi. Oppure, ma credo sia meno probabile, hanno tentato sperando di trovare nel garage qualcosa che potesse aiutarli ad aprire la cassaforte».

«Ormai non c’è rimasto più niente – aggiungfono Mauro e Maria Grazia – ovviamente speriamo che i ladri non tornino, ma anche se dovessero tornare a casa nostra non troveranno niente. Raccontiamo quanto ci è accaduto per farlo sapere qui in giro e nei paesi della zona perché le altre persone possano prendere provvedimenti per cercare di tenere lontani i malviventi dalle loro case. Speriamo li prendano e li tengano in carcere anche se, purtroppo, quando li arrestano dopo due giorni li rimettono fuori e tornano a rubare. Tanto non hanno niente da perdere, loro». Sul furto indagano i carabinieri della stazione di Lari.

gabriele nuti