"La scuola non ha responsabilità sui ritardi per colpa del traffico"

Il preside del Fermi, Vittipaldi ha inviato una lettera a famiglie studenti e personale e propone di anticipare le corse dei bus

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"Non è la scuola che deve adattare i propri orari al trasporto pubblico locale, semmai il contrario. Invece di scrivere al dirigente scolastico, famiglie e, soprattutto, sindaci dei Comuni interessati, dovrebbero rivolgersi al prefetto e alle compagnie del trasporto pubblico locale affinché si risolva il problema del traffico per interesse generale della collettività". Lo scrive il preside del Fermi di Pontedera, professor Luigi Vittipaldi (nella foto), in una comunicazione a studenti, famiglie e personale scolastico con oggetto "Precisazioni ritardi causa elevato traffico stradale causa lavori su varie tratte". Perché Vittipaldi ha scritto questa lettera? "Perché mi arrivano diverse lamentele di genitori e studenti circa i ritardi in entrata a scuola a causa dell’elevato traffico stradale per via dei cantieri partiti nei giorni scorsi, con particolare riguardo alla chiusura del ponte di Calcinaia", precisa lo stesso dirigente del Fermi.

"Secondo me – continua Luigi Vittipaldi – occorre affrontare la problematica provando ad anticipare le partenze degli autobus di almeno 1015 minuti in modo da evitare la congestione

intorno alle 7,35. Qualora tale prima soluzione non risolva il problema, si potrebbe anticipare di 2025 minuti giacché, da un primo report, tale è il ritardo accumulato sulle principali tratte, oppure istituire ulteriori corse dedicate per il tempo dei lavori. Alle famiglie interessate da tali disagi rimane la possibilità di chiedere un permesso di entrata posticipata permanente, indicando un orario preciso, utilizzando l’apposita modulistica presente sul registro elettronico. La scuola è sollevata da qualsiasi responsabilità per i minuti o le ore di lezione persi".

"Per dovere di informazione – conclude il preside Vittipaldi – mi preme precisare che sia la problematica in questione che la soluzione di anticipare le partenze dei bus è stata già fatta presente nei giorni scorsi agli organi competenti e sarà ribadita, appena possibile, al Tavolo permanente per il trasporto pubblico locale ricordando che il problema interessa specificatamente l’utenza".

g.n.