Ladri in convento fuggono con i soldi delle suore

La Rotta, i malviventi hanno colpito all'isituto del "Divino Amore"

L'istituto Divino Amore

L'istituto Divino Amore

La Rotta, 12 novembre 2017 - I ladri hanno atteso che le suore fossero alla messa per entrare dentro il convento del «Divino Amore» a La Rotta. Ma una volta dentro, in un lampo, e in «religioso» silenzio – la casa famiglia al piano superiore non ha avvertito alcunché – hanno passato al setaccio ogni stanza, in particolare le «celle» della religiose alla ricerca di monili preziosi (che non ne hanno trovati) e denaro. Questo, invece, c’era. In due delle tre camere delle religiose i ladri hanno trovato dei contanti. Ogni altra cosa è stata lasciata: telefonini, macchine fotografiche, televisori. «Mancano solo i soldi – spiega la madre superiora –. Tutto è successo in venti minuti o poco più. Noi siamo andate alla messa della sera per le 18, nella chiesa attigua alla casa. Ma una consorella è rientrata prima della fine della cerimonia, perché doveva tenere due bambini (le suore hanno l’asilo) i cui genitori avevano annunciato il ritardo».  Ma quando la suora è tornata al convento, e le sorelle stavano ancora pregando in chiesa, ha capito subito che qualcosa era successo: la porta principale della casa era stranamente aperta (e loro l’avevano lasciata chiusa). Una volta dentro è stato tutto molto più chiaro: le stanze rovistate, i cassetti aperti, per entrare in due camere hanno usato una sorta di passepartout, una terza, invece, sono stati costretti a scassinarla. «Crediamo che i ladri abbiano scavalcato in qualche modo la recinzione – aggiunge la madre superiora –. Poi, probabilmente, ci hanno osservato, hanno seguito le nostre mosse, capito che stavamo andando alla messa e che dentro non era rimasto nessuno. Siamo tre sole». Sono amareggiate le tre religiose, anche perché i malviventi hanno toccato ogni cosa, buttato all’aria la biancheria, rovistato negli indumenti, hanno controllato accuratamente ogni angolo con il solo scopo dei soldi. Neppure gli oggetti sacri hanno attirato la loro attenzione. «Nessuno ha visto o sentito – conclude la madre superiora –. Qui intorno ci sono poche case abitate, forse anche all’ultimo piano di questa struttura, in casa famiglia, erano tutti usciti. Di quello che è successo sono stati avvertite immediatamente le forse dell’ordine». Anche i conventi, da tempo, sono nel mirino dei ladri. Gli ultimi due casi prima di questo hanno riguardato le suore di Treggiaia e il piccolo convento di Ponte a Elsa delle suore paoline.