"La messa drive in? E’ la cosa più semplice"

Il parroco del Romito si prepara al ritorno dei fedeli nel week end. "Lo spazio nella chiesa è limitato. Si potrà restare comodamente in auto"

Don Marcin Wilczkiewic nel piazzale della chiesa del Romito

Don Marcin Wilczkiewic nel piazzale della chiesa del Romito

Pontedera (Pisa), 22maggio 2020 - Porte aperte e parcheggi spalancati. I limiti imposti dall’emergenza sanitaria si superano con la fantasia. Siamo al Romito di Pontedera e qui la messa si fa drive-in. "Come mi è venuto in mente? – commenta don Marcin Wilczkiewic, per tutti don Martino – Per i motivi di sicurezza, che tutti noi conosciamo, possono entrare in chiesa soltanto 90 persone. Ho pensato di mettere gli altoparlanti fuori, così chi arriva in ritardo e non trova più posto all’interno può seguire la celebrazione comodamente dalla propria macchina. Mi è sembrata la cosa più semplice da fare. Vedremo cosa succederà, se i fedeli me lo chiederanno sono disposto ad aggiungere un altro orario alle celebrazioni". Si può entrare nel parcheggio, dunque, abbassare il finestrino dell’auto e ascoltare la messa. L’edificio di Santa Maria Madre della Chiesa ha la caratteristica di avere un grande piazzale. Ed è questo l’elemento che ha suggerito la soluzione al problema del contingentamento degli ingressi al parroco. Il primo esperimento si terrà domani. La situazione è totalmente differente rispetto a quella pre covid. L’ingresso è scaglionato e ben separato dall’uscita. Non c’è più l’acqua benedetta, né il simbolo della pace, né il coro. Le musiche sono registrate e le letture non sono più sulle panche. Di chierichetti neanche l’ombra. La comunione, poi, è completamente trasformata. Poi ci sono gli otto matrimoni saltati, come i 15 battesimi e le comunioni di 80 bambini. Il rito del funerale, poi, completamente trasformato. "Ho ripreso a celebrare le messe dal vivo da lunedì – continua don Martino –, in settimana le persone sono state poche e rispettose delle regole. Il vero esame però sarà per le celebrazioni più affollate". E proprio pensando ai grandi numeri del sabato pomeriggio e della domenica mattina il sacerdote ha ideato questa soluzione. "Ho degli aiutanti eccezionali – spiega – sono i membri del consiglio pastorale. Durante le messe ci sono due persone all’ingresso che ricordano le norme da rispettare, mentre un altro addetto accompagna i fedeli alle panche. In più ci sarà anche chi aiuterà le macchine a disporsi in modo adeguato per seguire la funzione religiosa e permettere l’uscita alle auto parcheggiate. Abbiamo fatto anche delle prove tecniche affinché sia tutto pronto per accogliere i fedeli". Dalla macchina non si può soltanto seguire la messa, ma anche partecipare. "Prima della comunione – continua – mi pulisco le mani con il gel disinfettante, infilo i guanti e mi sposto tra le panche per distribuire l’ostia. Se domani e domenica ci saranno le persone in macchina a seguire la messa mi sposterò anche tra le auto. Le porte della chiesa sono aperte e non possiamo impedire a chi vuole di seguire la messa".