La Meloni è la regina del Cuoio Fdl primo partito sulla “terra rossa“

Per il centrosinistra la disfatta a Montopoli dove il Partito Democratico supera appena il 21%

Lo tsunami Giorgia Meloni ha travolto il Comprensorio. Ovunque, tranne che a San Miniato, Fratelli d’Italia è il primo partito. E in tutti e cinque i Comuni del Valdarno il centrodestra vince, e non di misura. In certi casi, come a Montopoli, stravince: 47,38% contro il 26,43%. E qui Fdl è il primo partito e supera il 30%: è al 31,99 (Senato) contro il 21,72 del Pd. In termini di voti lo scenario è ancora più eclatante: il partito della Meloni, da solo, incassa 1835 voti, lasciando i Dem a quota 1246. Un disfatta. Santa Maria a Monte, l’unico Comune del Comprensorio, che non era in mano al centrosinistra, consolida con queste votazioni la sua linea politica: centrodestra avanti con decisione al 53,11% (Senato) il doppio dei consensi, praticamente, del centrosinistra che deve accontentarsi del 26,89%. Fdl primo partito con 2270 voti e Pd secondo con 1189 voti. Cinque stelle a due cifre sulla fiorita collina tosca: 697 voti che valgono il 10,96%. Calenda non decolla e si ferma a 6,06%. Il sindaco Ilaria Parrella: "in linea generale non è un risultato inaspettato – dice –. Semmai sono più i numeri a stupire. Per quanto riguarada strettamente Santa Maria a Monte direi che l’esito è in linea. A livello più ampio rilevo che le coalizioni che hanno presentato un programma più deciso sono state premiate. Diversamente, come il Pd, che di tentennamenti in questa campagna elettorale ne ha avuti, è stato penalizzato". "La vittoria di Fdl era nell’aria – conclude Parrella –. Hanno lavorato sodo anche a livello territoriale con molte iniziative". A Santa Maria a Monte anche Forza Italia sfiora le due cifre: porta a casa 641 voti e il 9,70%.

"Le persone sui territori contano molto – conclude Parrella – e qui abbiamo la vicesindaco Manuela Del Grande che per Forza Italia è un riferimento importante". Il Comprensorio, storicamente in mano al centrosinistra, oggi cambia volto e questo risultato si carica di significati se si pensa che nel 2024 (meno di due anni) ci sono le amministrative. E’ vero che sono un’altra storia. Ma questo voto ha sancito che ormai non si sono più redditi di posizione.

Carlo Baroni