L’ospedalino andrà all’asta Il piano di alienazione dell’Asl

È stato al centro di dibattito e polemiche per anni l’ospedalino di Ponte a Egola. Ora il suo futuro è meno incerto. Andrà all’asta. A lungo si è dibattuto fra chi sperava in un recupero finalizzato a servizi pubblici e chi, invece, si lamentava dell’incuria. L’immobile, è stato inserito nel piano delle alienazioni dell’Asl Toscana Centro. La fase di stallo è finita e la speranza, a questi punti, non può altro che essere quella che qualcuno di mostri interessato ad acquistarlo e valorizzato.

La storia dell’ospedalino di via Bruno è lunga e risale agli anni ‘30: nel tempo ha avuto varie funzioni , da dispensatorio antitubercolare della provincia ad ex Cim, dedicato alla salute mentale; in tempi più recenti - fino alla sua chiusura - è stato distretto sanitario. La struttura è in totale abbandono da decenni. E da decenni è anche in un limbo d’incertezza.

Per Ponte a Egola, indubbiamente, è anche un pezzo di storia e si era tornati a parlarne quando prese corpo il progetto di una casa della salute. Quest’utima è invece la scommessa di Asl e Comune per il futuro dell’assistenza sanitaria sul territorio il cui iter – come molte altre cose – è stato rallentato dall’emergenza sanitaria.

Una notizia che arriva nel momento in cui in molti avevano sollevato perplessità sull’ipotesi di un depotenziamento dell’ospedale di San Miniato. Un’ipotesi smentita dallo stesso sindaco Giglioli che ha rassicurato circa il ruolo del presidio sanitario e la presenza degli ambulatori.