PONTEDERA Il tempo passa ed il processo sulla così detta Strada di Patto si avvia verso la prescrizione. Un procedimento penale che si è aperto nel 2016 in seguito ad un esposto delle opposizioni, voluto per far chiarezza sulle responsabilità penali nella realizzazione di quella strada voluta e costruita per collegare Pontedera alla rotatoria della FiPiLi di Pontedera-Ponsacco e che fin da subito si trasformò in una strada groviera, piena di buche ed evidenti avvallamenti. "È tristemente nota la vicenda della Strada di Patto, degli strascichi giudiziari e del fatto che comunque i cittadini hanno pagato due volte la stessa opera pubblica – è la posizione del consigliere comunale della Lega, Domenico Pandolfi –. È altrettanto triste assistere impotenti all’avvicinarsi della prescrizione dei reati di cui le persone imputate vengono accusate. Da garantisti ognuno va considerato innocente fino a condanna in giudicato. Per onore di verità e onestà verso i cittadini, visto che la prescrizione non è una condanna ma nemmeno una assoluzione sarebbe bello che gli imputati rinunciassero a tale formula dando modo al processo di arrivare al termine e fare chiarezza. Purtroppo il sistema giudiziario italiano non impone “tempi certi“ per le sentenze ed in tanti, troppi processi con la prescrizione viene tolto il diritto di conoscere la verità".

Cronaca

PONTEDERA
Il tempo passa ed il processo sulla così detta Strada di Patto si avvia verso la prescrizione. Un procedimento penale che si è aperto nel 2016 in seguito ad un esposto delle opposizioni, voluto per far chiarezza sulle responsabilità penali nella realizzazione di quella strada voluta e costruita per collegare Pontedera alla rotatoria della FiPiLi di Pontedera-Ponsacco e che fin da subito si trasformò in una strada groviera, piena di buche ed evidenti avvallamenti.
"È tristemente nota la vicenda della Strada di Patto, degli strascichi giudiziari e del fatto che comunque i cittadini hanno pagato due volte la stessa opera pubblica – è la posizione del consigliere comunale della Lega, Domenico Pandolfi –. È altrettanto triste assistere impotenti all’avvicinarsi della prescrizione dei reati di cui le persone imputate vengono accusate. Da garantisti ognuno va considerato innocente fino a condanna in giudicato. Per onore di verità e onestà verso i cittadini, visto che la prescrizione non è una condanna ma nemmeno una assoluzione sarebbe bello che gli imputati rinunciassero a tale formula dando modo al processo di arrivare al termine e fare chiarezza. Purtroppo il sistema giudiziario italiano non impone “tempi certi“ per le sentenze ed in tanti, troppi processi con la prescrizione viene tolto il diritto di conoscere la verità".

"Il processo sulla Strada di Patto non finisca con la prescrizione"    

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L’appello di Pandolfi (Lega) "E’ triste assistere impotenti all’avvicinarsi della scadenza"

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