Per Massimiliano Canzi la partita di Olbia non è come le altre. E non può esserlo, visto che lì nell’isola l’attuale tecnico del Pontedera ha cominciato la sua carriera da "solista" in panchina. "Sarà sicuramente una partita speciale per me – riconosce - prima di tutto perché ritorno in Sardegna (dov’è stato 7 anni, 5 al Cagliari e 2 all’Olbia, ndr) che è come tornare a casa, e quindi perché rivedo tante persone. Poi è evidente che per 90 minuti si è...nemici sportivi, ma non c’è in me alcun senso di rivalsa. Anzi, semmai di gratitudine, visto che fu il presidente Marino a credere in me e a darmi la possibilità di allenare tra i professionisti".
Proprio perché conosce bene l’ambiente, Canzi sa che oggi per la sua squadra non sarà una passeggiata come si potrebbe pensare buttando un occhio alla classifica, con i granata sesti a quota 26 punti e i sardi quindicesimi con 17 prima di questa penultima giornata del girone di andata: "Olbia è sempre stato un campo particolare, un campo difficile, anche per il calore del pubblico. Io purtroppo non ho potuto beneficiarne nei due anni che ci ho allenato, il primo perché c’era il Covid e il secondo per una scelta della curva derivante da contrasti interni. Comunque, al di là di questo, il problema principale, e il suo esatto contrario, siamo noi con il nostro atteggiamento che determina di conseguenza la prestazione. Ciò premesso affrontiamo un’Olbia che arriva da un periodo non buono e che ha tutta la voglia e la necessità di riprendersi, in particolar modo in questa che per i nostri avversari è l’ultima partita dell’anno davanti ai propri tifosi. E’ indubbio che cercheranno di fare risultato, ma del resto è quello che cerchiamo anche noi". Il Pontedera, merita ricordarlo, lontano dal Mannucci sta ottenendo il massimo da cinque gare. Cinque infatti le vittorie di fila, tre di campionato, a Lucca, Ferrara e Ancona, e due di Coppa, Novara e Chiavari.
"Questo ovviamente mi fa piacere – conclude Canzi - ma purtroppo per noi, eccezion fatta per chi viene sempre in tribuna e per il meraviglioso zoccolo duro della gradinata, il fattore campo inteso come...pressione del pubblico, non esiste. Anche se penso che il minor afflusso di tifosi negli stadi sia un problema di tutti". Per la sfida di oggi sono assenti lo squalificato Catanese e gli infortunati Stancampiano, Provenzano, Gagliardi e Cerretti. Inizio alle 14, dirige Grasso di Ariano Irpino. Probabile formazione (3-4-2-1): Vivoli; Guidi, Martinelli, Espeche; Perretta, Ignacchiti, Marrone, Angori; Benedetti, Ianesi; Nicastro.
Stefano Lemmi