Il nipote di Borsellino: "I distretti fanno gola alle mafie"

La criminalità e gli appetiti ignobili che aggrediscono le zone ricche del Paese

Migration

Nella piazza contro le mafie, che si è riunita ieri mattina a Santa Croce, c’era anche Claudio Fiore, figlio di Rita Borsellino e nipote di Paolo Borsellino, il magistrato ucciso dalla mafia nella strage di via D’Amelio, che seguì di una manciata di giorni quella di Capaci in cui a perdere la vita fu il giudice Giovanni Falcone. Due uomini che hanno pagato con il sangue la loro lotta contro il più grande cancro della società: "Io vengo da un mondo che sa come vive la mafia :– spiega Fiore – Una mafia che spera di non sparare, perché ha come obiettivo prioritario quello di fare affari.Ha interesse a che la situazione politica sia tranquilla. Una mafia che prolifera e si nutre di silenzio. Ecco perché ho ritenuto importante e doveroso partecipare a questa giornata".

Sì, il nipote di Paolo Borsellino ha voluto esserci, per alzare la voce contro tutti i cori silenziosi: "l’associazionismo dà forza: io sono qui per dire alla gente comune che dobbiamo esserci, ognuno per quel che può come diceva lo zio Paolo". E il problema mafia riguarda anche la Toscana. "Questa è una regione crocevia – spiega Fiore –. E’ una terra di mezzo, incrocia tante rotte ed è terra di distretti ricchissimi. La Toscana fa gola". E per questo è sotto gli occhi di appetiti ignobili. Non a caso in Toscana ci sono stati più di 500 immobili sequestrati e 50 attività commerciali confiscate. E sono stati censiti ben 78 clan che fanno affari nel Granducato: famiglie d’onore ripartite tra ’ndrangheta, camorra, sacra corona unita e mafia siciliana. E la Toscana è anche una delle prime regioni - dopo Sicilia, Calabria e Campania - per numero di arresti e denunce con l’aggravante del metodo mafioso.

E i rischi si sono acuiti negli ultimi tempi perché la criminalità organizzata cerca nelle crisi di insinuare nel tessuto imprenditoriale un’economia opaca. Cercando di farsi trovare a tavola quando i piatti si riempiono si sostegni e liquidità per spingere la ripartenza.

Carlo Baroni