Il Maschio è un modello per le altre carceri

L’indagine dell’associazione Antigone dà i voti alla casa circondariale di Volterra: "Il clima detentivo è positivo e costruttivo"

di Ilenia Pistolesi

Arriva il report dell’associazione Antigone, in prima linea per la tutela dei diritti e delle garanzie nel sistema penitenziario e penale, relativo allo ‘stato di salute’ del carcere dopo il soprallugo effettuato dalla stessa associazione nelle scorse settimane. Il Maschio resta un modello carcerario, pur a fronte di una carenza nella pianta organica degli agenti della penitenziaria. In prima battuta, il carcere viene definito come "aperto alla città, dentro una città che è aperta al carcere. Il clima detentivo positivo e costruttivo è l’elemento che più lo caratterizza. Consapevoli dei limiti strutturali della stessa fortezza del ‘400 all’interno della quale si colloca l’istituto, sono stati numerosi gli interventi per rendere gli stessi limiti elementi di valore: un esempio tra tutti è la trasformazione dei vecchi cubi di passeggio in nuove aule scolastiche dedicate ai corsi di scuola superiore. Si tratta di un carcere che è costantemente aperto alla città con esempi virtuosi come le Cene Galeotte, la Compagnia della Fortezza, le visite guidate alla Torre del Maschio, ma anche le possibilità professionali e lavorative offerte soprattutto all’esterno dell’istituto grazie ad una grande collaborazione con le amministrazioni comunali.

Il limite principale, come si è detto, è la struttura stessa: trattandosi di una fortezza sono impossibili le azioni di ristrutturazione in toto. Sono necessarie frequenti azioni di manutenzione, soprattutto relative agli spazi delle docce delle sezioni (con infiltrazioni) e delle aree limitrofe, ad esempio l’aula musica, posta al di sotto di una delle docce".

Il dossier dell’osservatorio di Antigone accende poi un faro sugli spazi ‘vitali’ nella detenzione: "Nell’istituto tutte le camere detentive sono singole, dotate di wc in ambiente separato. Nella sezione 3 il muro che separa il wc è piuttosto basso per cui si è permesso di applicare delle tende da doccia per isolare l’area. Le celle visitate si presentano in buone condizioni igieniche. Viene concessa la possibilità di personalizzare la camera a ciascun detenuto e di poter produrre lavori di hobbistica all’interno delle stesse camere detentive (pittura, cucito, ceramica o lavori in legno). É possibile, inoltre, portare all’interno computer portatili. La filosofia dell’istituto si fonda sul principio di responsabilizzazione e autodeterminazione delle persone detenute: all’interno di ciascuna sezione la tendenza è quella di stimolare l’autogestione e la collaborazione tra detenuti".

A fronte di una popolazione carceraria di 178 galeotti, operano 292 volontari, Rispetto alla pianta organica prevista, al momento della visita di Antigone il personale penitenziario risulta sotto organico. Nel dossier, non vengono segnalati particolari eventi critici (vedi episodi di autolesionismo, suicidi o tentati suicidi, aggressioni) durante questo anno.