Il gigolò ha il Covid, la cliente avvisata dalla polizia

Incontro in un albergo di Pontedera, poi scatta l’allarme. Lui denunciato per epidemia colposa, lei invece finisce in quarantena

La polizia in azione durante un controllo (foto d’archivio)

La polizia in azione durante un controllo (foto d’archivio)

Pontedera (Pisa), 1 maggio 2021 - Prima il piacere e poi il dovere... della quarantena. Singolare disavventura per una donna di circa 60 anni che l’altra sera, a Pontedera per motivi di lavoro, ha deciso di concedersi un diversivo nel dopocena contattando un trentenne gigolò di origine senegalese, regolarmente residente a San Miniato, e facendosi raggiungere in un albergo cittadino. Un prostituto trovato, pare, su un sito di annunci. Il problema è che il giovane, non si sa se più attratto dai soldi o dalla sessantenne, si è presentato all’incontro pur essendo positivo al Covid e quindi obbligato a rimanere in quarantena solitaria. E per questo è stato denunciato.

L’alert è scattato quando il nome del senegalese è stato inserito dal personale dell’albergo nel data base nazionale accessibile alle Questure di tutta Italia. Da quando è scoppiata la pandemia da coronavirus gli alberghi sono obbligati a immettere immediatamente, al momento dell’arrivo e della registrazione, ancor prima della consegna della camera, ogni cliente. In questo modo, come nel caso del prostituto di San Miniato, se qualcuno è positivo al Covid viene subito segnalato e scattano i controlli delle forze dell’ordine. Così è stato. L’alert è stato inoltrato dalla Questura di Pisa al commissariato di Pontedera e in pochi minuti una pattuglia era già nella reception dell’hotel alla ricerca del giovane e a chiedere informazioni sull’ospite.

Ma, arrivati nella struttura ricettiva, i poliziotti hanno scoperto che l’uomo si era appena allontanato dopo aver trascorso un breve periodo in una camera in compagnia della sessantenne che risiede in un’altra regione ed è regolarmente coniugata.

In albergo c’era ancora la donna che ha confermato di aver avuto l’incontro con il positivo al Covid. Quando le è stato riferito questo particolare, non di poco conto, la sessantenne ha avuto una reazione incredula e preoccupata. E’ stata invitata dai poliziotti a far rientro immediatamente a casa in quarantena ed è stata informata l’Asl competente per territorio. Il senegalese è stato denuncia per il reato di epidemia colposa.

g.n.