Pontedera, 16 gennaio 2020 - Il tempo per giocare e divertirsi, soprattutto quando si è piccoli, non è mai troppo. Guardate Ettore, 6 anni, mentre implora al suo istruttore di giocare ancora, di più e di più. Durante l’intervallo di una partita di Pulcini il piccolo Ettore Berni, giocatore dell’Etrusca Basket San Miniato, ha le mani giunte sotto al mento, uno sguardo tenero e la testa piegata. Saverio Cervigni, l’istruttore della categoria Pulcini 2003 sta per leggere i nomi dei bambini che devono rientrare in campo. «Io, io, ti prego, ti prego» implora Ettore.
«Lo fa sempre ma in quella partita era particolarmente agitato, voleva giocare tutti i tempini» spiega il suo istruttore. Si giocava in una domenica di fine gennaio, una partita senza punteggio, per divertirsi per che è così che funziona in queste categorie. «Facciamo giocare tutti i bambini lo stesso tempo. Ma quando prendo la lista in mano e inizio a dire chi rientra in campo cala il gelo, c’è chi aspetta il suo nome in un angolo e chi mi implora di giocare di più, Ettore sta pregandomi proprio di rimetterlo in campo». Autore di questa foto che parla da sola è Luciano Maggiorelli, dirigente dell’Etrusca, una volta che è stata condivisa anche su Facebook dalla pagina La Giornata Tipo e che in poche ore ha commesso migliaia di persone arrivando a oltre 10mila like. «Ettore ama il basket, ci chiese di iniziare a giocare quando aveva solo 4 quattro anni per seguire i cugini più grandi – racconta la madre, Sara Bacchi – trova il canestro con facilità e per questo non vorrebbe mai smettere di giocare ed è molto vivace, gli piace stare con i compagni e vivere lo spogliatoio». E vuole ancora giocare...di più e di più.
Luca Bongianni