“Guerriero“ no vax Passati al setaccio pc e cellulari

Ora gli inquirenti cercano altri eventuali fiancheggiatori delle battaglie

I supporti informatici sono già stati passati tutti al setaccio. Soto la lente gli inquirenti hanno messo i file, estratti da pc e cellulare che riguardano soggetti del gruppo V-V. Sia quelli del 30enne della zona, guerriero No vax, che delle altre persone indagate con lui dalla Polpost e della Digos di Firenze. La ricerca ora – gli accertamenti, si apprende, sono ancora in corso – è concentrata sull’eventuale identificazione di altri soggetti coinvolti nelle "battaglie" e ancora celati dietro nick name. Soggetti eventualmente arruolati o fiancheggiatori, tramite il proselitismo informatico scoperto anche accendendo l’attenzione sul sanminiatese che era già stato identificato e denunciato, l’estate scorsa, quale responsabile delle scritte contro il centro vaccinale di Firenze Nelson Mandela Forum. Allora gli sequestrarono pc e cellulare che sottoposti ad accertamenti informatici avevano consentito agli inquirenti, di scoprire la chat Telegram sulla quale si muoveva l’azione. Una struttura informatica complessa e fatta du anelli segreti della chat dove veniva organizzata l’azione finalizzata a far sfociare il dissenso verso il piano di contenimento della pandemia. Nell’ottobre scorso il 30enne fu destinatario di una seconda perquisizione con sequestro del nuovo cellulare con cui il guerriero era tornato a combattere dopo essere stato "beccato" in estate. L’uomo è ritenuto responsabile anche di analoghe iniziative a Pontedera ed Ospedaletto, Empoli e Castelfiorentino. Le indagini a suo carico potrebbero essere vicine alla chiusura.

C. B.