Guanti e gioielli per la riabilitazione post ictus: la sfida parte da Pontedera e Pisa

Ecco gli outfit inclusivi creati grazie al sodalizio fra la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e l'istituto di alta formazione Modartech di Pontedera

Il guanto creato per la riabilitazione di persone colpite da traumi

Il guanto creato per la riabilitazione di persone colpite da traumi

Pontedera, 12 aprile 2021 - Guanti e bracciali ad alto contenuto tecnologico per sfidare la diversità e sostenere i percorsi di riabilitazione di persone colpite da traumi: la moda si mette al servizio della scienza nella linea di outfit sviluppati da Federica Barsetti, studentessa di istituto Modartech, Scuola di Alta formazione di Pontedera. La collezione, intitolata emblematicamente Mana, termine tribale che significa “forza interiore”, è stata realizzata in collaborazione con l’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Il concept di rehab fisico e psicologico ispira capi funzionali dal taglio no-gender, in cui si inseriscono un guanto e un bracciale che, grazie a una tecnologia all’avanguardia , aumentano la percezione tattile. Il punto di partenza sono stati un bracciale e un guanto sviluppati dal Sant’Anna di Pisa per la riabilitazione di persone colpite da ictus o da altri traumi che possono causare danni permanenti o temporanei, riconducibili a limitazioni del senso tattile delle mani. Il guanto presenta al suo interno appositi sensori in grado di sostituire il senso del tatto nella persona che l’ha temporaneamente o irreversibilmente perso. A questo si aggiungono materiali che conferiscono una maggiore presa, tra cui principalmente pellami sostenibili. Al guanto si abbina un bracciale in grado di stimolare le terminazioni nervose periferiche.