La discarica della Grillaia ha riaperto dopo 23 anni ai conferimenti finalizzati alla copertura definitiva. Da qualche settimana arriva materiale nel sito. Fioccano le polemiche e le preoccupazioni. Per il 4 marzo,. si apprende, è stata indetta anche una manifestazione che raggiungere Pontedera. Ingtanto anche la Cgil prende posizione ed esprime vicinanza agli abitanti di Chianni e a quelli di tutti i paesi che con preoccupazione ospitano le discariche nella provincia. "Da tempo la Cgil si è espressa criticamente e con preoccupazione in merito alla riapertura della discarica della Grillaia con conferimento di materiale contenente amianto, chiedendo, tra l’altro garanzie per la salute delle persone, in primo luogo per i lavoratori direttamente interessati e dei cittadini – spiega una nota – , nonché il rispetto dell’ambiente e la possibilità di attivare percorsi di verifica e controllo dell’andamento dei lavori svolti. Oggi, alla luce dell’avanzamento del percorso autorizzativo della Regione Toscana basato su pareri positivi tecnici, tra cui Arpat che ha permesso l’inizio delle operazioni in discarica, constatiamo che il sindacato non è stato coinvolto, neppure in tavoli di confronto preventivo sul tema e per una spiegazione del percorso scelto, come sarebbe stato auspicabile". Da qui le richieste. Alla Regione Toscana: "una definizione contrattata del piano generale sui rifiuti nella nostra provincia che auspicabilmente dovrebbe prevedere una distribuzione dei siti più rarefatta". Al sindaco del Comune di Chianni: "un monitoraggio periodico dei report di Arpat e la rapida apertura di un tavolo specifico, nell’ambito della contrattazione sociale per il 2023, nel quale formalizzare gli impegni in ambito di salute dei cittadini e di tutela del territorio". La Cgil chiede poi all’azienda l’apertura di un tavolo di confronto per la tutela dei lavoratori e per relazioni che questa vorrà costruire col territorio e il sindato. Sulla Grillaia Fratelli d’Italia continua con le inziative ed aha chiesto un consiglio a Lajatico un consiglio straordinario "per affrontare il problema della discarica di Chianni e discutere sulle strategie e le azioni di contrasto da mettere in atto per fermare i conferimenti che sono già partiti".