Gite saltate e sanificazione. "Ma chi paga?"

Famiglie infuriate per i rimborsi arrivati a singhiozzo e molte agenzie restituiscono i soldi solo in voucher. I timori del preside Caruso

Il dirigente Salvatore Caruso, referente di Codisco

Il dirigente Salvatore Caruso, referente di Codisco

Valdera(Pisa), 16 maggio 2020 - I rimborsi alle famiglie dei soldi già versati per le gite e i viaggi di istruzione annullati a causa del Coronavirus non sono ancora arrivati o sono arrivati in parte. Come? Quando arriveranno? Le famiglie rivogliono i soldi perché quelli hanno versato alle scuole. Le agenzie di viaggio vogliono rimborsare con i voucher. Le scuole, così, sono in mezzo a una situazione difficile non per colpa loro. Come si stanno muovendo i dirigenti scolastici? Altro argomento. Gli esami di maturità in presenza, cioè in classe. Chi deve fare e pagare la sanificazione degli ambienti? Il governo? Gli enti locali? Le scuole? Ne parliamo con Salvatore Caruso, referente di Codisco, il coordinamento dei dirigenti scolastici della provincia di Pisa. «Quello delle gite è un problema che necessita di un intervento normativo chiaro del governo – dice Caruso –. Nella norma attuale sono previsti i rimborsi in voucher; in soldi solo per gli alunni e gli studenti delle classi terminali, quinte elementari, terze medie e quinte superiori. Ma molte agenzie stanno facendo storie. Per questo motivo molti dirigenti si stanno rivolgendo all’avvocatura dello Stato perché le scuole rischiano di ritrovarsi l’anno prossimo a dover rimborsare le famiglie con soldi che non hanno perché li hanno versati quest’anno alle agenzie. Non possiamo fare buchi di bilancio. Inoltre, è chiaro che il prossimo anno un voucher da 250 euro non avrà lo stesso valore. Come presidi della provincia abbiamo chiesto un parere all’avvocatura dello Stato". Tema maturità e sanificazione degli ambienti scolastici. "Anche qui ci sono dei problemi – spiega ancora il preside Caruso –. Il primo problema è di tipo sindacale per quanto riguarda le persone che devono fare la sanificazione. I collaboratori scolastici quali prodotti possono utilizzare e quali no? Noi presidi crediamo che il personale della scuola debba fare pulizia e sanificazione ordinaria, mentre quella straordinaria spetta ai Comuni per gli istituti comprensivi e alla Provincia per le superiori. Abbiamo scritto ai Comuni e alla Provincia. Alcuni Comuni, anche della Valdera, tergiversano, mentre la provincia ha risposto dicendo che aspetta disposizioni governative anche se pare sia orientata almeno alla sanificazione degli impianti di areazione. Abbiamo scritto al prefetto e al presidente della provincia di Pisa, a tutti i sindaci, ad Asl, Anci e Uffici scolastici territoriale di Pisa e regionale di Firenze in cui evidenziamo tutte queste problematiche. La responsabilità è dei dirigenti scolastici che sono ‘datori di lavoro’. Io personalmente, se non trovo risposte, non apro la scuola per la maturità. La aprirà qualcun altro". Infine, anche in provincia di Pisa c’è il problema della mancanza di domande per fare il presidente di commissione di esame. Ne mancherebbero circa la metà. "Eh si – conclude Caruso –. Essendo gli insegnanti tutti commissari interni ne rimangono pochi per fare i presidenti. E poi questa situazione di paura e incertezza ha fatto calare le domande. Il mondo della scuola le responsabilità se le prende tutte, ma se deve andarsele anche a cercare...". Andrà tutto bene. Forse.