CARLO BARONI
Cronaca

Giglioli può candidarsi per il bis. In 1.159 hanno scelto la continuità: "Ora uniti per vincere a giugno"

Vincenzo Mastroianni si è fermato a 791 volti: "Sono sereno e di nuovo a disposizione del partito". A fare la differenza sono state la frazioni minori. Il sindaco uscente ha perso nel capoluogo e a Ponte a Egola. .

Un testa a testa nel quale, ad un certo punto dello spoglio, Simone Giglioli ha preso il largo allungando le distanze da Vincenzo Mastroianni per vincere, alla fine, le primarie Pd con il 59% dei consensi e garantirsi la candidatura sindaco del centrosinistra. Quella stessa candidatura che il Pd gli aveva negato – nonostante fosse un sindaco al primo mandato – mettendo in pista, addirittura, il segretario comunale per offrire all’elettorato un’alternativa in discontinuità con l’amministrazione uscente. Un’alternativa che non è passata, ma che ha mostra i denti: l’ha fatto nel capoluogo, dove era per certi versi scontatato; e l’ha fatto a Ponte a Egola – frazione strategica del territorio, per numero di abitanti ed importanza economica – dove Mastroianni ha comunque superato Giglioli.

Un’elemento, Ponte a Egola, che indubbiamente dovrà finire al centro di una riflessione attenta, considerando anche la bassa affluenza che ha registrato in proporzione alla sua forza numerica. Giglioli ha vinto con numeri importanti a Ponte a Elsa, La Scala, Molino d’Egola, Balconevisi, a Corazzano, Stibbio. Un cumulo di vantaggio che ha fatto la differenza.

L’ultimo dato ad arrivare è stato San Miniato Basso, l’altra grande frazione capace di ribaltare ogni quadro. Anche qui ha vinto Giglioli, ma in misura ridotta: 290 a 239. A fine conteggi hanno votato per il sindaco uscente 1159 elettori del centro sinistra; hanno invece scelto Mastroianni 791 cittadini. Davanti al dato definitivo Simone Giglioli dice: "Un bel risultato, con un vantaggio importante ed una cifra di distacco rotonda – sottolinea –. Detto questo ora ci vuole unità, tutti compatti e con gli occhi ben puntati sulle elezioni amministrative di giugno che sono la sfida importante che abbiamo davanti e per la quale ci dobbiamo mettere subito a lavorare, tutti insieme, come abbiamo saputo sempre fare". Sulle primarie ha aggiunto: "C’è stata una bella partecipazione – ha concluso – e il Pd ha dimostrato la sua forza".

Vincenzo Mastroianni ha atteso il risultato a Ponte a Egola. Poche parole, ma cariche di significato: "Sono tranquillissimo, come sono sempre stato durante queste settimane di incontri e confronti – spiega –. Farò quello che avevo promesso: da domani sono a disposizione del partito, pronto a lavorare come sempre. L’ho spiegato in tutti gli incontri che, se avessi perso, un minuto dopo mi sarei messo nuovamente a disposizione per dare il mio contributo". Il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo commenta così il risultato: "Simone è sempre stato un amministratore appassionato e competente – dice –. Questa vittoria lo certifica. Ora ognuno di noi lavori per ritrovare l’unità nel partito, perché l’unico obiettivo è battere la destra e continuare col buon governo della città". Per mercoledì prossimo è convocata l’assemblea nella quale verrà analizzato il voto e, probabilmente, messo al centro di una riflessione. Le elezioni sono dietro l’angolo. E anche a San Miniato i rapporti di forza fra partiti sono radicalmente mutati e la battaglia è aperta.