Pontedera, 11 luglio 2018 - Scuote il mondo della cultura pontederese la scoperta della morte di Giacomo Pardini, scomparso a 63 anni nella sua casa di Torre del lago. Attore e chef , Giacomo è celebre per aver calcato il palco del piccolo teatro di Via Manzoni e per aver fondato il ristorante La Polveriera a Pontedera. Da anni si era trasferito in Versilia dove lavorava in vari locali. «Giacomo aspettava, su una vecchia panca della nostra prima sede nella Villa Crastan, di diventare attore – ricorda Roberto Bacci, direttore artistico del CSRT del Teatro della Toscana –. Lo è stato. È stato anche Giacomo Puccini. Poi la vita ci ha diviso. Ma la sua dolcezza resta qui con noi». Tanti i ricordi di chi lo ha conosciuto.
«Ci siamo conosciuti nella sala della banda dove il Piccolo Teatro di Pontedera, con Dario Marconcini e Giovanna Daddi, per la regia di Roberto Bacci, presentava Macbeth – scrive Luca Dini, direttore del CSRT del Teatro della Toscana –. Da lì è nato un giovane gruppo che insieme ai «più anziani« ha rifondato il Piccolo Teatro di Pontedera e creato il Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale. Giacomo è stato un compagno fondamentale per la storia del Teatro di Pontedera, sia come attore che come essere umano. Rimarrà sempre nella mia memoria l’immagine del suo Puccini con cappello, sigaro e sguardo lontano». Tutti i protagonisti del teatro pontederese di quegli anni hanno voluto rendere omaggio a Pardini. «Quando Giacomo è arrivato, era un ragazzino giovanissimo, molto bello, che si metteva da una parte nella stanza della banda, dove abbiamo iniziato a lavorare, a guardarci, spesso in silenzio – dice Dario Marconcini –. Da spettatore attento poi iniziò il suo lavoro di attore e fu molto bravo». Ricorda la sua generosità Carla Pollastrelli. «Un compagno d’avventura di un periodo eroico – scrive – . Non si risparmiava nel suo impegno di attore ed era sempre disponibile per il lavoro logistico, organizzativo. Ai tempi degli spettacoli di strada è stato uno straordinario trampoliere acrobatico, sembrava che volasse sui suoi trampoli altissimi e poi è stato un magnifico Puccini nello spettacolo «Un po’ per non morire»».