Geotermia senza incentivi, Rossi: "Inaccettabile"

Il governatore della Toscana da Larderello ha chiesto duramente che il governo modifichi il decreto sulle energie rinnovabili: "Altrimenti andrà distrutta l'economia di un intero territorio"

Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi a Larderello

Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi a Larderello

Pomarance, 9 novembre 2018. “Per questo governo, l’unico al mondo, la geotermia non è più una fonte energetica rinnovabile: è un attacco sferrato a questo territorio che fonda il 90% della sua economia sull'energia geotermica e per questo alzo la voce, batto i pugni sul tavolo, chiedo che il governo ci ascolti e invito il territorio a una mobilitazione”. Per chiedere con forza all’esecutivo la modifica dello schema del decreto ministeriale sugli incentivi alle fonti energetiche rinnovabili, per il quale è in corso l’iter di approvazione e che vede esclusa la geotermia, il governatore della Toscana Enrico Rossi è arrivato stamattina a Larderello, nel Comune di Pomarance, insieme all’assessore regionale Federica Fratoni. Nel cuore del distretto geotermico toscano, dove il vapore viene sfruttato per produrre elettricità da oltre un secolo, il governatore è stato accolto da amministratori, sindacati e imprese del settore, allarmati per le conseguenze che l’assenza degli incentivi avrebbe sul comparto geotermico, con una drastica riduzione degli investimenti e del lavoro.

“Il decreto deve essere modificato prima che torni al consiglio dei ministri, altrimenti il futuro di questa zona è destinato a regredire – ha detto furibondo il governatore – Con un colpo di penna una ‘manina’ ha cancellato la geotermia dal decreto, mettendo su un binario morto 17 Comuni dell'area geotermica dove questa risorsa dà lavoro a oltre 3000 persone". Rossi ha chiesto  di essere convocato con urgenza dal governo: “la geotermia è toscana e questa energia rinnovabile nella nostra Regione accende una lampadina su 3, siamo pronti ad andare a Roma anche subito a illustrare le nostre idee sulla geotermia, con il lavoro che abbiamo fatto in questi anni; chiediamo la tutela di questa risorsa e la sua valorizzazione, riconoscendo gli incentivi al pari delle altre rinnovabili, affinché si possa garantire lo sviluppo anche in termini di tutela ambientale”.

Per Alessandra Nardini, consigliere regionale del Partito Democratico con Rossi a Larderello, “il governo punta alla deindustrializzazione, mettendo in pericolo le prospettive di un territorio dove questo comparto coinvolge circa 3000 lavoratori, è inaccettabile”. “In questa parte della Toscana – ha aggiunto - siamo riusciti a unire sviluppo economico, lavoro e tutela dell'ambiente”. Duro il commento anche del collega dem in Regione Antonio Mazzeo nei confronti della Lega: "Sulla geotermia il governo leghista ha deciso di cancellare gli incentivi e se non farà velocemente marcia indietro, il rischio reale per il nostro territorio sarà perdere centinaia di milioni di euro di investimenti e migliaia di posti di lavoro".