"Fusione dei Comuni, l’iter per il referendum"

Peccioli e Lajatico insieme, parla il sindaco Barbafieri: "Prima della consultazione popolare, ci sarà tempo e modo per informare i cittadini"

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di Sarah Esposito

Una fusione tra due Comuni limitrofi: Peccioli e Lajatico. Per adesso nei due consigli comunali sono stati affrontati gli indirizzi politici delle due amministrazioni, ma quali sono i passaggi tecnici necessari per far nascere un nuovo Comune dall’unione dei due attualmente esistenti? "La scelta dovrà passare dal referendum – spiega il sindaco di Lajatico Alessio Barbafieri –. Quando ci sarà? Difficile stabilirlo, dovrà deciderlo la Regione. È un processo che richiede tempo e che nasce dall’esperienza politica condivisa insieme a Peccioli negli ultimi due anni che ci ha visto portare avanti in forma associata alcune importanti funzioni. Prima della consultazione popolare, però, ci sarà tempo e modo per informare i cittadini, per parlare delle opportunità e dei vantaggi della fusione tra Lajatico e Peccioli".

Da mesi si parla di questa ipotesi e se i tempi del referendum non sono ancora decisi, di sicuro il 2023 sarà l’anno in cui il tema sarà sviscerato in ogni suo aspetto. La costituzione di nuovi comuni o la modifica delle loro circoscrizioni e denominazioni spetta infatti alla Regione con proprie leggi, sentite le popolazioni interessate. La legge regionale che stabilisce la fusione di comuni esistenti è preceduta dal referendum consultivo delle popolazioni interessate. Il consiglio regionale adotta una deliberazione per lo svolgimento del referendum. Il presidente del consiglio regionale trasmette la deliberazione sullo svolgimento del referendum al presidente della giunta regionale il quale, entro 30 giorni dal ricevimento della deliberazione, con proprio decreto, indice il referendum. Come accadde nel 2013 per l’altro referendum che ha riguardato i Comuni dell’alta Valdera. In quel caso a volersi fondere erano le amministrazioni di Peccioli, Capannoli e Palaia e il sì arrivò soltanto dai cittadini di Palaia.

Vicende che da anni fanno parte della vita dei campanili della Valdera. Dal dibattito sulla necessità di fondere i piccoli Comuni sono nati Casciana Terme Lari e Crespina Lorenzana. Mentre dal bisogno di portare avanti dei servizi in maniera collettiva sono nati i vari esperimenti del parco alta Valdera prima e dell’Unione Valdera poi. Esperimenti in continua trasformazione ed evoluzione che devono far fronte a defezioni e aggiunte che portano alla necessità di trovare di volta in volta nuovi equilibri.