Polizia municipale
Santa Croce (Pisa), 14 settembre 2019 - «Mio figlio non è stato trovato sul pulmino, come è stato scritto, ma per strada. Era sceso da solo e stava cercando i suoi amici». E’ il padre del bimbo di quattro anni, dimenticato sul minibus a Santa Croce e ritrovato a San Miniato Basso dopo che l’autista aveva riportato al deposito dell’azienda di trasporti Danti il veicolo, a fare questa precisazione con una telefonata alla nostra redazione dopo gli articoli pubblicati ieri e mercoledì. Ovviamente, per non identificare il piccolino, non pubblichiamo il nome del genitore. Ma è giusto dar modo alla famiglia di rendere nota questa precisazione proprio in questo momento di indagini da parte della polizia municipale di San Miniato.
«Se l'autista si fosse accorto che il bimbo era rimasto sul pulmino – sono ancora le parole del padre – avrebbe telefonato al centro di Santa Croce per avvertire la responsabile dei campi solari. Invece, chi l’ha trovato, per strada, non sapendo da dove venisse ha telefonato alla polizia municipale». Secondo quanto riferito e confermato dalla Municipale di San Miniato, la telefonata al comando sarebbe arrivata da un addetto della carrozzeria Jolly che è nelle vicinanze del deposito dei pullman della ditta Danti. E’ stato il bimbo, dopo che si era tranquillizzato anche grazie a un gelato, a dire agli agenti il suo nome e cognome e quello dei genitori.
«Così , con le nostre generalità – racconta ancora il babbo del piccolo – i vigili sono riusciti tramite facebook a rintracciare mia moglie». Sono più definiti, quindi, i contorni di questa vicenda che è finita bene, ma che ha destato angoscia e paura. La polizia municipale di San Miniato sta continuando gli accertamenti e procederà d’ufficio con le eventuali denunce. Sono stati ascoltati la responsabile dei centri estivi e il volontario che era con lei sul minibus quando il gruppo dei bimbi dei centri estivi dell’associazione Muovi ha fatto rientro a Santa Croce da una gita al maneggio. Sarà sentito anche l’autista. Ieri, intanto, come abbiamo pubblicato, la presidente di Muovi, Paola Bascherini ha dichiarato: «Quello che è successo alla nostra associazione è una cosa grave, gravissima che non dovrebbe mai succedere e non ha scusanti, ma purtroppo per un grande malinteso è successo».
g.n.