Sarà una festa del commercio «geniale»

Pontedera, presentato il programma della notte dedicata a Leonardo da Vinci e dintorni

La presentazione

La presentazione

Pontedera, 12 settembre 2017 - Dal genio di Leonardo da Vinci ai robot della Scuola Sant’Anna, la festa del commercio di Pontedera quest’anno celebra la scienza e l’ingegno. Un percorso tra laboratori a cielo aperto, ludotece interattive, robot e le ricostruzioni delle macchine di leonardo venerdì 15 settembre, dalle 16 in poi, condurranno i visitatori nel regno della scienza grazie anche alle atmosfere create dagli allestimenti pensati dai commercianti del centro.

«Quest’anno non potevamo non tener conto del festival della robotica che si sta svolgendo a Pisa – ha aperto la conferenza stampa di presentazione dell’evento la vicesindaca Angela Pirri – e il tema è piaciuto molto a tutti tanto da essere sposato all’unanimità. Il commercio di Pontedera non è lontano dal mondo della ricerca e venerdì lo dimostrerà». Ricercatori e dottorandi saranno in piazza per spiegare ai curiosi le funzionalità dei robot, mentre gli studenti dell’istituto Marconi presenteranno i loro esperimenti. Le visite guidate tra le macchine leonardiane sono prenotabili sulla pagina facebook della festa del commercio e tramite mail a [email protected]. «Sappiamo che i commercianti stanno preparando allestimenti bellissimi – hanno detto Valentina Belaise e Valentina Savi di Confcommercio – c’è chi si è messo a studiare per rendere tutto più veritiero, un tema davvero sentito e richiesto da tanti». Per strada però sarà possibile trovare figuranti, uomini e donne in abiti rinascimentali e personaggi in stile Steampunk (chi introduce oggetti e accessori appartenenti a un’epoca diversa rispetto allo stile generale, ndr) che saranno proprio il collegamento tra il ‘400 e la contemporaneità, ma anche piatti tipici dell’epoca di Leonardo. «I commercianti si sono messi in gioco – hanno concluso Claudio del Sarto e Simone Romoli di Confesercenti – l’obiettivo di quest’anno è valorizzare mondi che non sempre sono patrimonio della collettività. Il senso sarà portare le eccellenze di un territorio in strada e spiegarle al pubblico».

Sarah Esposito