FdI: "Palazzo rosa In arrivo 200mila euro di nuovi problemi"

Torna a riaccendersi la polemica sull’accordo tra Regione Toscana e Comune di Ponsacco stipulato con la SdS Valdera per la ricollocazione delle famiglie presenti nel Palazzo rosa. Sul caso interviene il consigliere comunale di FdI Pericle Tecce: "Il problema dell’accordo sta nel fatto che saranno erogati 200mila euro di risorse pubbliche, e soltanto pochi giorni fa la Società della Salute Valdera ha emesso il relativo bando. Questo significa che, contrariamente a quanto annunciato ormai mesi e mesi fa dal sindaco, non c’è nessuna idea su dove ricollocare questo grandissimo numero di persone. Dall’accordo stipulato tra gli enti si evince che una decina di famiglie potrà lasciare via Rospicciano trovando una propria ricollocazione secondo la modalità di affitto, oppure acquistando altre abitazioni, o ancora potrà tornare nel Paese di origine: per questi scopi saranno spesi i 200mila euro stanziati. Non viene esplicitato alcun vincolo di ricollocazione in altri Comuni. L’amministrazione non si è assolutamente preoccupata di fare in modo che non trovassero gli alloggi nel Comune di Ponsacco. Quindi cosa sta succedendo? Sempre più famiglie straniere stanno acquistando immobili nel nostro paese, facendo aumentare il rischio di nuove ghettizzazioni proprio qui a Ponsacco: in più, a quanto pare, non si tratta di persone senza disponibilità economica. Si può dire che il sistema di accoglienza, fondato sull’integrazione tanto sbandierata quanto forzata, così fortemente voluta dalla sinistra, si sia ancora una volta dimostrato inesorabilmente fallimentare, il tutto a spese del contribuente. A dirlo non è una lettura soggettiva della situazione, ma un’analisi attenta del livello di integrazione raggiunto, anche laddove queste popolazioni abbiano vissuto in dimore stabili come avvenuto in via Rospicciano. Le istituzioni, in questo caso l’amministrazione ponsacchina e la Regione Toscana, chiamate a gestire il processo di integrazione, avrebbero dovuto essere in grado di garantire il rispetto delle regole. Queste persone usufruiranno ancora una volta di aiuti economici attraverso l’erogazione di denaro pubblico. Ancora un premio".