Erik, morto a Londra: arrestato un italiano per occultamento di cadavere

L'uomo, un 52enne, era stato arrestato, scarcerato e nuovamente fermato. Non è accusato di omicidio

Erik Sanfilippo, trovato morto a Londra

Erik Sanfilippo, trovato morto a Londra

Pontedera, 17 maggio 2019 - Un cinquantenne italiano è stato arrestato a Londra nell'inchiesta sul giovane toscano trovato morto l'11 maggio nella capitale del Regno Unito. L'uomo è indagato dalla polizia britannica per il caso che, comunque, rimane ancora coperto da un velo di incertezza. È stata Scotland Yard a rendere noto che l'italiano è sospettato, però, di occultamento di cadavere, non di omicidio.

Erik Sanfilippo, cameriere di 23enne originario del Pisano, è stato trovato senza vita in un cassonetto in un'area semi abbandonata del quartiere di Islington, a nord della città, non lontano dall'Emirates Stadium dell'Arsenal. Il 50enne italiano era stato inizialmente arrestato dalla polizia inglese sulla base di un sospetto di omicidio. Ma poi la pista di una morte violenta non ha trovato conferma e l'uomo è stato scarcerato su cauzione: salvo essere ri-arrestato e condotto di fronte a un giudice della Highbury Magistrates' Court per la convalida del fermo e la contestazione del reato di occultamento di cadavere.

Al momento la polizia mantiene comunque il riserbo sulle possibili cause del decesso di Erik. Il Consolato generale d'Italia a Londra continua intanto a seguire la vicenda, in raccordo con l'Ambasciata e col ministero degli esteri, e resta in contatto con la famiglia e le autorità britanniche.

Il sindaco di Montopoli Valdarno, Giovanni Capecchi, il paese della provincia di Pisa dove vive la famiglia di Erik Sanfilippo, ha detto di aver «pieno sostegno alla famiglia» ma ha aggiunto di non avere alcuna informazione sullo stato delle indagini. «Alla madre di Erik ho lasciato anche il mio numero di telefono cellulare e resto a disposizione della famiglia per qualunque necessità. Tutta la nostra comunità è addolorata per quanto accaduto e si stringe alla famiglia colpita da questo terribile lutto», ha concluso il sindaco. Secondo quanto appreso, la polizia inglese ha imposto il massimo sulle indagini anche alla famiglia: a Londra da due giorni si trovano i genitori e la sorella del 23enne. Sanfilippo si era trasferito a Londra circa un anno fa per cercare fortuna e da tempo lavorava come cameriere in un ristorante.