Ecco tre milioni per l’ospedale di continuità

Sono fondi Pnrr che serviranno per dare un nuovo futuro al padiglione Montegrappa del Degli Infermi. Presto la progettazione

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di Carlo Baroni

SAN MINIATO

In arrivo una ulteriore potenziamento per l’ospedale "Degli Infermi" di San Miniato. Con tre milioni di fondi Pnrr nascerà l’ospedale di comunità che poterà fino a venti nuovi posti letto. Ad essere oggetti di lavori – che saranno fatti dall’Asl Toscana centro – sarà il padiglione Montegrappa, quello che un tempo era il sanatorio e che, successivamente – prima di un nuovo assetto arrivato negli anni Duemila –, ha ospitato reparti di medicina e nefrologia e dialisi. Quest’ultimo, ancora, un reparto per il quale il plesso di San Miniato è un’eccellenza. Ne parliamo con il sindaco Simone Giglioli.

Sindaco, si apre una nuova importante stagione per l’ospedale di San Miniato, da sempre anche oggetto di polemiche politiche

"Si, c’è un altro futuro ancora per il nostro ospedale. Stavolta si tratta di fondi Pnrr che consentiranno un’operazione rilevante non sulla struttura principale, ma sul padiglione Montegrappa. Qui nascerà un reparto cure intermedie geriatria, sarà l’ospedale di comunità".

Ma resterà anche la dialisi?

"Certamente, dimensionata come lo è attualmente. E’ chiaro che la dialisi, questo lo abbiamo sempre detto, resterà di certo fintanto che non sarà pronto il padiglione H dell’ospedale di Empoli".

Che tempi ci sono per i lavori?

"A breve ci sarà la gara per la progettazione. L’intervento dovrà tenere conto anche di molti aspetti, compreso tutta la parte di permessi con la Soprintendenza per l’intervenire sull’immobile. Noi siamo molto soddisfatti di quest’operazione perché significa portare un ulteriore futuro ad una struttura che abbiamo sempre ritenuto importante e strategica per il territorio. Una struttura inserita a pieno titolo nella rete assistenziale dell’Asl Toscana Centro e nell’attuale geografia dei plessi ospedalieri".

Poterà nuovi posti letto?

"Si tratta di un reparto da 12 posti letto (adeguato anche per futuri ampliamenti) che proietta questa struttura nel futuro, verso l’ospedale di continuità. Il progetto prevede anche l’adeguamento di tutti gli altri locali alle nuove esigenze, tipiche di un reparto di cure intermedie di tipo geriatrico".

Ovviamente resterà intatta l’organizzazione del padiglione principale che ospita il reperto di riabilitazione. Giusto?

"Certo il reparto resta, del resto non è mai stato messo in discussione ed un reparto ad alta specializzazione. Alcuni cambiamenti o sospensioni delle attività ci sono state durante le fasi acute dell’emergenza da Covid 19 quando il personale venne dirottato nei reperti in emergenza. Ma poi è tornata la normalità".