"È stato uno shopping natalizio fiacco Ora speriamo di rifarci con i saldi"

Le associazioni di categoria fanno il punto sulle vendite di dicembre: "Lontani dai periodi pre-Covid" "Il 5 gennaio non so se torneremo alle lunghe file ai negozi, ma credo che non ci andremo molto lontano"

di Luca Bongianni

È un bilancio in chiaroscuro quello delle associazioni di categoria sullo shopping pontederese durante queste festività natalizie. "Shopping natalizio fiacco, migliori aspettative per i saldi invernali". È questo in sintesi l’andamento delle vendite di Natale secondo il presidente di Federazione Moda Italia Confcommercio Pisa, Lorenzo Nuti, del negozio Enzo Abbigliamento. "Sulle vendite di Natale – ha detto – hanno influito i giorni di pioggia e la situazione macroeconomica, con l’aumento dei costi energetici, lo schizzare in alto dell’inflazione e la situazione di instabilità e incertezza che certo non hanno agevolato la propensione agli acquisti. A parte gli ultimissimi giorni prima di Natale, siamo lontani dalle vendite pre-Covid e dalla tradizionale euforia delle festività natalizie". Cautela e comprensibile prudenza da parte delle famiglie che potrebbero rallentare in occasione dei prossimi saldi invernali.

"Sono molto fiducioso, c’è grande aspettativa – continua –. Come Federazione Moda Italia siamo riusciti ad ottenere la data unica per tutta Italia, esclusa la sola Sicilia. È un grande risultato, che avrà ricadute positive anche in termini di vendite, grazie all’interesse e all’attenzione mediatica che saranno concentrati sulla data di partenza del prossimo 5 gennaio valida per tutta Italia. Sono fiducioso anche per un altro motivo, perché considerando il periodo di rincari che stiamo vivendo e le tantissime difficoltà economiche delle famiglie, i saldi diventano una occasione ancora più ghiotta per cogliere ottime opportunità a prezzi veramente accessibili. Non so se torneremo alle file lunghissime davanti ai negozi, ma credo che non ci andremo molto lontano". Restando sull’inizio dei saldi, fissato per il 5 gennaio, è amareggiato invece Claudio Del Sarto di Confesercenti.

"Troppo presto – dice –. I commercianti hanno comprato da poco la collezione 202223 a prezzo pieno e tra una settimana si trovano già a doverla scontare. Abbiamo fatto richiesta di posticipare la data alla Regione ma è stata rifiutata. Non ci resta che augurarci che questi saldi, che a Pontedera hanno sempre avuto successo, possano far sorridere i commercianti che in queste festività hanno avuto un volume d’affari addirittura minore rispetto al 2021. Tra i motivi principali c’è sicuramente un potere d’acquisto delle famiglie molto ridotto, dovuto al carovita, ma anche un’attrattività minore della città rispetto agli scorsi anni. Per il 2023 ci auguriamo che Pontedera possa tornare ad avere tutti i suoi eventi, programmati per tempo. Per il prossimo anno non ci sono più scusanti".