I guai della scuola media Buonarroti non sono fijiti. Lo denuncia La lega con Roberto Ferraro. "Nel novembre scorso sono emerse criticità con riguardo al solaio di due aule che diventate inagibili, comporteranno l’inagibilità anche di altre aule limitrofe, con la conseguenza che l’avvio dell’anno scolastico sarà problematico forse per ben 5 aule e vedrà riduzioni e spostamenti di orario delle lezioni per vari giorni – spiega l’esponente del Carroccio –. E’ da novembre 2022 che le aule sono inagibili, ma il Comune ha messo mano ai lavori con ritardo, e per molti mesi la problematica è stata sottaciuta e sminuita nella sua vera rilevanza".
"Che il Comune sottovaluti la cosa è dimostrato anche dal fatto che nella recente riunione del consiglio di istituto convocato per affrontare il problema – attacca Ferraro – , nessun esponente dell’amministrazione comunale si è sentito in dovere di essere presente per affrontare con docenti e genitori la grave situazione". La vicenda è significativa di due cose secdondo la Lega: "In primis il fallimento del progetto di edilizia scolastica del Comune, se mai un progetto c’è stato – dice Ferraro –. In secondo luogo è chiaro che in tale materia il Comune non ha una visione, né a lungo termine né a medio termine. In considerazione della situazione di precarietà in cui versano importanti plessi scolastici prima di stanziare fondi per fare inutili e inutilizzabili tronconi di piste ciclabili o romantiche strade nel bosco, il Comune avrebbe dovuto programmareinterventi di riqualificazione sui plessi scolastici".
La Lega ricorda che la scuola media Buonarroti non ha mai avuto vita facile. Ha sempre richiesto continue ristrutturazioni "per il semplice motivo che è il frutto di “aggiustamenti” - ma forse sarebbe meglio dire di rabberciamenti - di precedenti vecchi edifici". "Con scarsa lungimiranza il Comunealla metà degli anni ‘70 acquistò la struttura della Casa del Popolo che aveva sede in Via Diaz, poi negli anni duemila venne acquistata anche la vicina sede di una cooperativa alimentare con l’obiettivo fantasioso di farne una scuola, il “Buonarroti” appunto. Nonostante i numerosi interventi di adeguamento e gli ingenti investimenti fatti, il risultato finale è stato assolutamente negativo".