Covid, "Slitta il compenso adeguato per gli infermieri in prima linea"

L'ira del sindacato Nursind: "L'azienda Toscana Nord Ovest non ha rispettato l'accordo preso con i sindacati. Ad infermieri tolti riposi e ferie, ma il contributo in busta paga tarderà ad arrivare".

Sanitari in corsia (archivio)

Sanitari in corsia (archivio)

Pisa-Pontedera, 15 maggio 2020 - Un duro attacco che il sindacato infermieristico Nursind, guidato a livello provinciale da Daniele Carbocci, lancia alla Asl: a scottare è la faccenda dei compensi adeguati per il personale impegnato nell'emergenza epidemiologica. Una retribuzione che, secondo il sindacato, al momento non arriverà.

"Ci chiamano eroi. Ma siamo eroi di cui le aziende si dimenticano subito, disattendendo gli accordi presi per garantire il numero di personale adeguato durante l’emergenza Covid -  attacca Nursind - Ancora una volta l’azienda Toscana Nord Ovest non rispetta l’accordo siglato con i sindacati nel quale, a fronte della disponibilità degli infermieri a coprire turni aggiuntivi per l’emergenza, si garantivano compensi adeguati per il personale costretto a rientrare dai riposi nei reparti Covid in aggiunta al proprio orario istituzionale. Compreso il personale infermieristico che si impegnava ad effettuare i tamponi e l’assistenza a domicilio come ad esempio la nuova attività specilistica Usca. Personale che si è visto togliere le ferie e i riposi e che tutt’ora continua ad effettuare il proprio lavoro per individuare in tempi brevi i contagi".

Nursind prosegue: " 'Eroi' che questo mese avrebbero dovuto vedere in busta paga la giusta retribuzione per tanto sacrificio e che invece l'azienda attraverso una squallida email informa che tale compenso tarderà ad arrivare per motivi legati alla disorganizzazione delle strutture amministrative. Ma se i sanitari si sono dovuti organizzare e tutt’ora si riorganizzano conciliando la loro vita personale, familiare e professionale per il bene della salute pubblica, è possibile che una mastodontica azienda con personale dirigenziale e gestionale non riesca a dare il dovuto a chi ha lavorato in emergenza? Quale altra sorpresa si dovranno aspettare questi 'eroi'? - sono le parole cariche di amarezza con cui conclude Nursind.