Ha il Covid, va in banca e si sente male. Sarà denunciato

I carabinieri stanno concludendo le indagini sulla coppia che si è recata nella filiale di Santa Croce pur essendo in quarantena

Sanificazione

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Santa Croce sull'Arno (Psa), 7 novembre 2020 - I carabinieri della compagnia di San Miniato e della stazione di Santa Croce stanno effettuando gli accertamenti e i riscontri per identificare il settantaquattrenne positivo al Covid che giovedì mattina è andato con la moglie in banca a Santa Croce e si è sentito male. Terminati gli accertamenti i carabinieri procederanno autonomamente con il deferimento alla Procura della Repubblica di Pisa, senza che ci sia bisogno della denuncia da parte della banca. E’ questa la novità di ieri dopo la notizia pubblicata in esclusiva dal nostro giornale della coppia uscita di casa pur essendo in quarantena per andare in banca.

Quarantena, peraltro, non per un contatto con un positivo, ma con uno dei due malato di Covid, positivo sintomatico visto che aveva oltre trentotto di febbre, e che si è sentito male davanti alla impiegata della filiale del Monte dei Paschi di Siena. Un comportamento da sconsiderati, condannato anche dalla sindaca di Santa Croce Giulia Deidda che abbiamo interpellato, dopo aver avuto la certezza della notizia, perché il fatto è successo nel "suo" Comune (per di più accanto al palazzo municipale) anche se la coppia non risiede a Santa Croce ma in un altro paese della zona.

Scatterà la denuncia, quindi, per il settantaquattrenne malato di Covid che è uscito di casa per andare in banca. Una denuncia pesante. Per chi è tenuto ad osservare una quarantena obbligatoria perché positivo, positivo asintomatico o anche familiare di una persona positiva, in caso di violazione, oltre a compromettere la propria salute e quella dell’intera collettività contribuisce anche al collasso del Sistema sanitario. Nel caso in cui in cui un positivo al coronavirus violi la quarantena obbligatoria si configura per lui o per lei il reato di cui all’articolo 650 codice penale (vale a dire inosservanza dei provvedimenti dell’autorità) al quale viene ancorato anche l’articolo 452 ovvero delitti colposi contro la salute pubblica, che prevede una reclusione da 1 anni a 5 anni.

Insomma, non è proprio tranquilla la situazione per marito e moglie che giovedì mattina hanno violato la quarantena per andare in banca. I bancari non potevano sapere della loro condizione e sono totalmente estranei. Anzi, vengono ritenute vittime di un comportamento scellerato. E’ stata la moglie a rendere nota la sua positività al coronavirus mentre i soccorritori lo stavano curando. La filiale del Monte dei Paschi di Santa Croce, dove giovedì il settantaquattrenne positivo al Covid si è svenuto, è rimasta chiusa per la sanificazione degli ambienti.