"Impossibile lavorare". Le manifestazioni in città fanno infuriare i negozianti

Il corteo di Forza Nuova e il presidio anti fascista paralizzano Pontedera. Nessun incidente tra i due schieramenti, ma tante polemiche tra gli esercenti

Il corteo di Forza Nuova (foto Bongianni/Germogli)

Il corteo di Forza Nuova (foto Bongianni/Germogli)

Pontedera, 21 maggio 2023 – Il corteo di una trentina di manifestanti di Forza Nuova da una parte, il presidio antifascista con quasi duecento persone dall’altra.

Camionette e agenti della polizia appostate in diversi angoli della città ed il quartiere della stazione interdetto al traffico, anche pedonale. In tutto questo i commercianti del centro che schiumano rabbia per un sabato pomeriggio di vendite andato quasi totalmente in fumo. Se da una parte, e per fortuna, sono stati scongiurati scontri tra i manifestanti delle due opposte fazioni politiche, i commercianti sono tutt’altro che soddisfatti.

"Noi non sapevamo nulla – la rabbia di una decina di commercianti di via Primo maggio, strada rimasta isolata per ore, mentre a pochi metri, in piazza Belfiore proseguiva il comizio di Forza Nuova –. Le forze dell’ordine non ci volevano far passare neppure noi. Così è inutile lavorare, se si sapeva si poteva restare a casa". Prende posizione anche Federico Pieragnoli, direttore di Confcommercio Provincia di Pisa.

"Una città sotto assedio, una città inaccessibile per una manifestazione di poco più di 20 persone, è inaccettabile – dice –. Strade chiuse, attività irraggiungibili, un sabato pomeriggio semplicemente assurdo. Tutti hanno il diritto di manifestare, ma questi eventi fanno malissimo alla città e non è in alcun modo accettabile danneggiare il lavoro altrui e la libertà di godersi un pomeriggio in centro".

Gli esponenti di Forza Nuova, tra cui anche il leader nazionale Roberto Fiore, nei loro interventi hanno rivendicato soprattutto il ruolo centrale della famiglia. In piazza Trieste si è cantato e ballato, inneggiando all’antifascismo. "È vergognoso bloccare una città per una manifestazione con 30 esponenti di un gruppo neofascista che secondo la nostra Costituzione non potrebbe neppure esistere – ha detto Francesco Papiani, segretario Pd Pontedera –. E anche questa volta la destra di governo non si è schierata contro chi calpesta i diritti della nostra Costituzione".

Gli fa eco Alberto Tardini di Anpi Pontedera. "Questo presidio è stato fatto a tutela della città, da sempre democratica e antifascista e che oggi è stata ostaggio di 30 persone che hanno costretto le forze dell’ordine a militarizzare un quartiere impedendo alle persone di poter circolare liberamente – ha detto –. Quel tipo di manifestazioni non dovrebbero essere più permesse. E faccio presente che in questa piazza non ci sono le forze politiche di opposizione che sulla mozione di scioglimento di Forza Nuova si sono astenute".