Coronavirus, studenti all’ospedale con un dolce regalo

L’istituto alberghiero dona 100 colombe agli operatori di Cisanello impegnati contro il Covid. Il preside: "E’ il nostro grazie"

La consegna all’ospedale di Cisanello

La consegna all’ospedale di Cisanello

Pisa, 3 aprile 2020 - Sono serviti un furgone e l’auto del dirigente scolastico Salvatore Caruso per portare a destinazione le 100 colombe cucinate a regola d’arte nei laboratori scolastici dell’istituto alberghiero Matteotti. Un dono per il reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Cisanello, in prima linea contro l’emergenza Coronavirus.

Un dono fatto col cuore e con le mani. La scuola è chiusa, la didattica è sospesa, le aule vuote. Ma nelle ultime due settimane un profumo che sa di buono ha invaso comunque i corridoi, proprio come accade sempre in questo periodo pre-pasquale. "Abbiamo realizzato le colombe in due mandate, nell’arco di quindici giorni, rispettando i tempi della lievitazione. Un’idea che è venuta al nostro personale e che è stata realizzata grazie alla disponibilità di Michele Torano e Tony Fedele , tecnici della scuola. Sono loro – informa totalmente volontaria - ad aver riacceso i forni del laboratorio di pasticceria, sono loro che mi hanno accompagnato nella consegna" spiega il preside Caruso. Consegna che è avvenuta ieri mattina, intorno alle 11,30, di fronte all’Edificio 30 C (ingresso dialisi) alla presenza del direttore dipartimento Anestesia e Rianimazione dottor Fabio G ua rracino , del direttore anestesia rianimazione interdipartimentale professor Francesco Forfori, del referente infermieristico dottor De Feo e dei coordinatori delle terapie intensive dell’azienda, oltre alla dottoressa Marta Pisani , referente amministrativo del Dipartimento anestesia e rianimazione del’Aoup.

«Noi della scuola ci siamo fermati all’esterno. Le colombe sono state caricate su un carrello e portate dentro la struttura. Adesso saranno distribuite nel reparto di rianimazione i cui medici e infermieri tanto stanno facendo per curare i pazienti affetti gravi da Covid. Il nostro vuole essere un grazie, siamo felici di quello che siamo riusciti a mettere in piedi in questo periodo difficile. Il momento più imbarazzante sono state le foto: non è certo ‘per farci vedere’ che lo abbiamo fatto ma con uno spirito di condivisione e solidarietà. Il Matteotti non si ferma mai".

Fragranti, fatte con ingredienti genuini e materie prime di qualità, senza coloranti come è consuetudine della scuola, artigianali nel senso più rigoroso del termine, confezionate in modo allegro con tanto di bigliettino con la dedica della scuola. Un grande lavoro fatto nel totale rispetto delle norme di sicurezza e delle distanze, con l’utilizzo corretto delle mascherine, e limitando al minimo la presenza delle persone nei laboratori della sede di via Garibaldi. La ricetta? Più che rodata. "E’ quella che proponiamo ogni anno nel nostro laboratorio di pasticceria" garantisce Salvatore Caruso. Canditi, farina, latte, lievito e generosità.