Concia al cromo veloce e senza rischi

Innovazione firmata Dermacolor: tra gli effetti anche una riduzione di cloruri e solfati negli scarichi

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Rivoluzione nella concia al cromo: meno rischi per i lavoratori, riduzione netta di cloruri e solfati negli scarichi idrici, dimezzamento dell’anidride carbonica prodotta e un risparmio di ben 24 ore sui tempi di produzione. L’azienda Dermacolor è pronta a lanciare per ottimizzare il ciclo di lavorazione conciaria, con un’innovativa e certificata linea di processo denominata D-Light Blue, che permette di saltare per intero la cosiddetta fase di pickel, la fase più pericolosa della concia al cromo, con vantaggi significativi sulla sostenibilità ambientale e sociale del processo produttivo e con notevoli risparmi sui tempi e costi di produzione.

Un’innovazione che Dermacolor ha già iniziato a proporre ai propri clienti, tra cui figurano alcune delle più importanti concerie fornitrici dei principali brand di moda. Dermacolor è specializzata nella produzione di prodotti chimici per la concia e la lavorazione del pellame, occupando una fetta importante del settore in cui opera. Il sistema D-Light Blu, è nato da un’idea di Umberto Palagini (storico fondatore dell’azienda insieme a Carlo Meucci) e poi sviluppato nei laboratori. Il risultato è la messa a punto di due nuovi prodotti che, se usati secondo un processo validato dall’azienda, permettono di saltare la fase di preparazione alla concia al cromo, il cosiddetto pickel, senza però modificare il risultato tecnico ed estetico del pellame conciato. Nel sistema tradizionale, prima di dare inizio alla vera e propria concia, è necessaria infatti una fase preparatoria nella quale viene immesso acido solforico nel bottale per favorire la successiva penetrazione del cromo all’interno del pellame. L’acido solfidrico generato da questo processo, che può essere letale in caso di inalazione, è stato da sempre il principale fattore di rischio chimico per i lavoratori del settore.

Il sistema D-Light Blue, si apprende, da oggi permette di farne a meno, passando direttamente dalla fase di macerazione a quella di concia, riducendo da 4 a 3 i giorni necessari per la concia al cromo. "Con il sistema tradizionale – spiega Andrea Meucci (oggi alla guida dell’azienda insieme a Valentina Palagini) - dopo la macerazione servono 3 ore di pickel più un’intera notte di “riposo”. Con il nostro processo, invece, dopo due ore dalla fine della macerazione si può immettere subito il cromo, senza modificare le caratteristiche del prodotto finale". D-Light Blu si propone dunque come l’ottimizzatore della concia al cromo, che permetterà alle aziende di ridurre di un giorno i tempi di lavorazione, con un risparmio fino al 25% sui costi di produzione, insieme a una drastica riduzione delle emissioni di anidride carbonica, pari al 47,5% in meno rispetto al sistema tradizionale.