"Cedeva droga alla moglie e faceva sesso con la cognata minorenne"

In aula le due sorelle, si apprende, hanno confermato tutto davanti ai giudici del collegio del tribunale nel processo in cui è imputato il marito della più grande. Si tratta di uno straniero (omettiamo il nome a tutela delle parti offese), assistito dall’avvocato Gabriele dell’Unto. L’uomo è accusato di aver fatto sesso con la cognata, mettendola incinta quando era ancora minorenne, e di aver ceduto droga alla moglie. Le due donne hanno confermato quanto già dichiarato agli inquirenti. Così a fine mese, terminata l’istruttoria, il processo sarà discusso e ci sarà la sentenza. I fatti sono avvenuti in Valdera quattro anni fa quando sulla minore si sarebbero concentrate le attenzioni del compagno della sorella. Intorno a questa storia – stando alle accuse – ci sarebbe però anche un clima di tensioni e di lunario sbarcato con la droga. Il quadro accusatorio è stato messo al vaglio del dibattimento e anche dell’esame delle due sorelle. I capi d’accusa a carico dello straniero vanno dagli atti sessuali con minorenne, allo stalking, fino allo spaccio di sostanze stupefacenti. La droga appunto, secondo quanto ricostruito, veniva consumata con la moglie. Ma allo stesso tempo l’uomo avrebbe rivolto attenzioni particolari anche alla giovane cognata all’epoca di età inferiore ai 14 anni. E lo avrebbe fatto ad insaputa della consorte. Dalla segnalazione del caso ai servizi sociali, la vicenda arrivò anche all’attenzione della procura. Scattarono le indagini, e da qui si è arrivati al processo.

Carlo Baroni