"Vermi nella minestra dei bimbi. Chi ha sbagliato dovrà farsene carico"

Castelfranco di Sotto, ispezione dell'Asl nella cucina comunale. Il sindaco Toti: "All'impresa è stato inviato un avviso di contestazione per inadempimento contrattuale"

Il sindaco Gabriele Toti

Il sindaco Gabriele Toti

Castelfranco di Sotto, 15 novembre 2018 - "Ci sono responsabilità e chi di dovere dovrà farsene carico". Non abbassa i toni il sindaco di Castelfranco di Sotto, Gabriele Toti dopo quanto accaduto nelle mense scolastiche di Orentano e Villa Campanile, con il ritrovamento di larve di insetti nel farro servito ai bambini. "Superfluo dirlo, ma da mercoledì pomeriggio la situazione della mensa è il tema che ci sta completamente impegnando per dare risposte ai genitori dei piccoli utenti – dice ancora il sindaco - Ribadisco e lo chiarisco subito: quanto successo ieri con la presenza di vermetti nel farro che doveva essere dato ai bambini è inaccettabile. Sulla vicenda delle mense scolastiche delle scuole pubbliche del nostro territorio, il Comune di Castelfranco è parte lesa: comprendiamo benissimo lo stato d’animo delle famiglie e ci siamo attivati immediatamente per chiedere le opportune verifiche in grado di individuare la causa e soprattutto per tranquillizzare i bambini sui pasti che consumano”. Oggi, giovedì 15 novembre, l'Asl ha effettuato controlli nella cucina comunale di via De Gasperi. I tecnici dell'azienda sanitaria hanno preso campioni al fine di analizzarli ed avere una verifica precisa. “Il risultato è che non sono stati riscontrati problemi sostanziali alla struttura, come confermato dal verbale che è stato inviato anche al Comune – precisa Toti - Sicuramente è un fatto positivo rispetto alla igienicità dei locali e delle procedure utilizzate”. “Alla impresa Camst è stato inviato un avviso di contestazione di addebiti per inadempimento contrattuale nelle more di verificare fino in fondo le cause e la tipologia delle derrate utilizzate se conformi al capitolato - conclude il sindaco di Castelfranco - In sostanza è una contestazione formale del mancato rispetto di quanto previsto contrattualmente che vuol portare a chiedere conto delle proprie responsabilità alla stessa impresa che gestisce il servizio di refezione, non escludendo anche la rescissione del contratto come punto finale di approdo. A scopo cautelativo é stato deciso per i prossimi giorni, in attesa dei risultati delle analisi fatta dalla Asl, di modificare il menù previsto delle scuole eliminando alimenti biologici, verdure crude e minestre, in modo da avere somministrazione di alimenti facilmente controllabili e di semplice preparazione. Inoltre verrà affiancato alla cucina un consulente esterno che supervisioni ogni fase degli alimenti serviti a mensa”.